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Rugby

Cinque mete non bastano alle Zebre per superare i Cheetahs in Sudafrica

Cinque mete non bastano alle Zebre per superare i Cheetahs in Sudafrica

Le Zebre sono scese in campo questa sera a Bloemfontein nel Free State per la loro prima storica gara contro un avversario dell’Emisfero Sud. I bianconeri, volati in Sudafrica lunedì scorso- hanno affrontato i Cheetahs, una delle due formazioni sudafricane che da quest’anno fanno parte del Guinness PRO14. La gara d’esordio del torneo celtico al Toyota Stadium ha visto una pioggia di mete segnate, con i padroni di casa a superare la franchigia di base a Parma per 54 a 39: 13 le mete sul tabellino, cinque segnate dal XV del Nord-Ovest che così guadagna il suo primo punto nella classifica del girone A del Guinness PRO14 dopo i primi tre turni giocati. I bianconeri di coach Bradley rimarranno in Sudafrica per preparare la prossima sfida: la seconda trasferta consecutiva africana di sabato prossimo quando sarà Port Elizabeth teatro della sfida coi Southern Kings.

LA CRONACA: Sul primo attacco sudafricano l’arbitro irlandese fischia un tenuto contro i Cheetahs, Canna trasforma il piazzato e porta subito avanti le Zebre. Un in avanti ferma anche la seconda azione dei padroni di casa dopo un bell’offload: la prima mischia vede Giammarioli uscire e servire bene la mediana bianconera. Dopo il break di Gaffney è Canna a mettere pressione al piede alla difesa sudafricana. Allungano le Zebre: al termine si un’azione d’attacco di Castello e compagni fermata ai 5 metri, un fuorigioco dei Cheetahs al 6° permette a Canna di segnare ancora dalla piazzola per il 6-0 italiano. Cheetahs pericolosi al 12°: l’azione alla mano entra nei 22 dove è bravo Castello a fermare un avversario facendogli scoppiare il pallone in avanti sul placcaggio. Dopo un fallo in mischia le Zebre costruiscono una bella azione avanzante alla mano fatta di veloci ricicli e passaggi. Fabiani è fermato vicino alla linea di meta dove è Biagi con un raccogli e vai a segnare la prima meta della serata, non trasformata da Canna. Reagiscono subito i sudafricani che vanno in meta con Mapimpi; l’ala sfrutta un’azione di rimessa degli arancioni sviluppata bene al largo destro.
Al 22° avanza la maul italiana che trova il fallo ma l’apertura azzurra fallisce il piazzato. I Cheetahs risalgono grazie all’indisciplina italiana: prima un ingresso laterale di Licata poi il fallo di Sisi che costa il giallo alla seconda linea per una gomitata su un avversario mentre l’inglese era in avanzamento. Dopo la rimessa i sudafricani sfruttano la superiorità per colpire con la seconda meta, segnata dal centro Small-Smith al termine di una lunga azione alla mano nei 22 italiani. Stapelberg trasforma per il primo vantaggio interno della sfida alla mezz’ora.
Cresce la mischia di casa che ottiene prima un fallo e poi spinge col drive fino ai 5 metri. Si alza il ritmo dell’attacco sudafricano con Obi a trovare la terza meta alla bandierina destra. Il XV del Nord-Ovest non ci sta e mette subito punti al tabellino: grazie ad una bella pressione al piede, le Zebre ingaggiano ai 5 metri con Johan Meyer che di forza varca la linea di meta Cheetahs dopo diversi raccogli e vai e segna la seconda meta italiana. Canna trasforma e riporta a -1 le Zebre. Al 39° un bel break dello stesso Canna é fermato irregolarmente: il piazzato del possibile vantaggio colpisce però il palo del Toyota Stadium.

LA RIPRESA – Ad inizio ripresa un passaggio in avanti di Canna fa sfumare una buona azione avanzante, sulla mischia seguente il pack sudafricano trova il fallo. L’azione si chiude con la seconda meta di Mapimpi innescato in modo perfetto al piede da un grubber di Petersen. L’inerzia della gara è nella mani dei Cheetahs che, sulla scia dell’entusiasmo, sono ancora pericolosi al 50° fermati irregolarmente. Il fallo di Biagi sui 5 metri costa il cartellino giallo anche per il toscano. A seguito della rimessa avanza la maul arancione che trova la quinta meta con Van Jaarsveld dopo l’analisi del TMO sudafricano.
Dopo l’ingresso di Afamasaga Brace concede un fallo alle Zebre sempre in inferiorità numerica, Castello decide per la touche ai 5 metri al 55°. L’azione alla mano nei 22 trova il fallo giocato veloce da Violi: l’ovale raggiunge al largo sinistro Bellini che segna la terza meta bianconera. Il ping-pong tra le due squadre prosegue senza interruzioni: arriva così la sesta meta dei padroni di casa che colpiscono ancora con velocità e positivi raccogli e vai per la seconda segnatura di Van Jaarsveld; il punteggio dice 40-25 all’ora di gioco. Non ci stanno le Zebre che rispondono con un’azione di grande qualità e determinazione con le cariche di Biagi, Canna e la segnatura dal samoano Afamasaga al largo destro, trasformata da Violi.
Prosegue il botta e risposta con Meyer che trova la settima meta sudafricana ricevendo un ottimo offload di un compagno sulla metà campo.
Dopo il cambio della mediana è Bordoli al piede a chiudere un’azione d’attacco costringendo i Cheetahs alla rimessa ai 5 metri. Prosegue lo sforzo offensivo che però vede una controruck dei Cheetahs nei propri 22 a riconquistare possesso e territorio. Sull’altro fronte colpiscono ancora i padroni di casa con Peterson che vince la sfida di velocità con Palazzani recuperando l’ovale calciato al largo per segnare a 10 dal termine. I bianconeri risalgono grazie ad un fallo: la touche di Panico è catturata da Biagi con Gaffney che avanza e trova il fallo.
La maul innescata dopo la rimessa ai 5 metri è fermata irregolarmente. La nuova rimessa vede Minnie servire ottimamente Palazzani, il mediano con una grande giocata trova Bisegni a sostegno che segna la quinta meta italiana. Il mediano di mischia trasforma la meta che fissa il finale sul 54-39.

PROSSIMI IMPEGNI -Le Zebre rimarranno in Sudafrica per preparare la seconda trasferta consecutiva nell’Emisfero Sud. Sabato 23 Settembre alle ore 19.35 i bianconeri affronteranno i Southern Kings al Nelson Mandela Bay di Port Elizabeth (Sudafrica) nel quarto turno del Guinness PRO14.

 

Cheetahs – Zebre Rugby Club 54-39 (pt 19-18)

Marcatori: 2‘ cp Canna (0-3); 10‘ cp Canna (0-6); 16‘ m Biagi (0-11); 19‘ m Mapimpi (5-11); 28‘ m Small Smith tr Stapelberg (12-11); 33‘ m Obi tr Stapelberg (19-11); 37’ m Meyer J. tr Canna (19-18); s.t. 5‘ m Mapimpi tr Stapelberg (26-18); 12‘ m Van Jaarsveld tr Stapelberg (33-18); 17‘ m Bellini tr Canna (33-25); 20‘ m Van Jaarsveld tr Stapelberg (40-25); 24‘ m Afamasaga tr Violi (40-32); 27‘ m Meyer T. tr Stapelberg (47-32); 33‘ m Petersen m Stapelberg (54-32); 39‘ m Bisegni tr Palazzani (54-39);

Cheetahs: Petersen, Obi, Venter F.(cap), Small-Smith, Mapimpi, Stapelberg, Venter S.; Pokomela, Venter H., Schoeman, Hugo, Basson, Botha, Van Jaarsveld, Nche (Entrati a gara in corso: Du Toit, Marais, Coetzee, Bernardo, Dry, Meyer T., Lee, Afrika) All. Duncan

Zebre Rugby Club: Gaffney, Bisegni, Bellini, Castello (cap), Di Giulio (14’ s.t. Afamasaga), Canna (28’ s.t. Bordoli), Violi (28’ s.t. Palazzani); Giammarioli (27’ s.t. Minnie), Licata, Meyer J., Biagi, Sisi (28’ s.t. Krumov), Chistolini (16‘ s.t. Tenga), Fabiani (33‘ s.t. Panico), Lovotti (22‘ s.t. De Marchi) All. Bradley

Arbitro: Andrew Brace (Irish Rugby Football Union)

Calciatori: Stapelberg (Cheetahs) 7/8 , Canna (Zebre Rugby) 4/6, Violi (Zebre Rugby Club) 1/1, Palazzani (Zebre Rugby Club) 1/1

Cartellini: al 27° giallo a Sisi (Zebre Rugby Club), al 11’ s.t. giallo a Biagi (Zebre Rugby Club)

Man of the match: Mapimpi (Cheetahs)

Punti in classifica: Cheetahs 5, Zebre Rugby Club 1

Note: Cielo sereno. Temperatura 14° .Terreno in ottime condizioni. Spettatori 25.000 circa

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