E’ davvero amaro il ritorno dei Panthers sul campo dello stadio Lanfranchi, dove i neroargento cedono il passo ai Seamen che ipotecano i playoff, e si fanno scavalcare dai Giants al secondo posto del girone Nord.
Come sempre partita tirata ed equilibrata quella tra i campioni d’Italia e gli uomini del Presidente Tira, decisamente dominata dalle difese. L’attacco dei Panthers è apparso decisamente sottotono, anche perchè Monardi non può contare sui ricevitori Alinovi e Finadri, e perde Wilson dopo il primo tempo. In altre parole i tre ricevitori più utilizzati in stagione. Ma nonostante le assenze sono davvero troppo poche le yards conquistate, tanto che i neroargento entrano una sola volta in red zone e gli unici due punti messi a tabellino vengono da una safety della difesa.
Già in avvio Wilson dopo aver completato una bella ricezione ricorre alle cure mediche, stringerà poi i denti fino all’intervallo ma senza lasciare il segno. Nel primo quarto non si vedono segnature, con i Qb costantemente sotto pressione e i punt si susseguono su entrambi i fronti. I Seamen provano a sorprendere i neroargento e in un paio di circostanze riescono a chiudere il down fingendo il calcio, ma i turnover sono una costante. In avvio di secondo quarto Monardi prova ad avanzare correndo di persona, ma deve presto cedere il possesso. Anche Safron non ha vita facile e i milanesi sono costretti all’ennesimo punt. L’americano Guthrie è tentato di correre ancora ma si vede chiuso e quando prova a calciare si trova addosso Canali, Incalza e Vasini, proprio Vasini respinge la palla oltre la end zone per la safety che vale due punti e la possibilità di attaccare ancora. Monardi trova una buona ricezione di Pellegrini, ma deve cedere subito il possesso, sul fronte opposto Safron trova una bella ricezione di Binda, ma allo scadere subisce l’intercetto di Spaggiari. Squadre che vanno quindi negli spogliatoi con il punteggio calcistico di 2-0.
Nel terzo quarto la difesa Panthers trascinata da Nobile, Bernardoni, Canali e Rossi riconsegna subito palla a Monardi, che con una corsa personale e una ricezione di Pellegrini prova ad avanzare, ma viene presto fermato dai Marinai. Che sul finire del terzo periodo vanno a segno: Safron guadagna campo con portate personali efficaci che mettono in crisi la difesa di casa, poi trova la ricezione di Fiammenghi direttamente in Td. La trasformazione di Vezzoli vale il 7-2 Seamen all’ultimo cambio di campo.
Ma il gioco di corsa non è efficace e Monardi, sempre sotto pressione e placcato diverse volte, non riesce a trovare i ricevitori, tranne una bella azione del giovane rookie Ampomah, mentre Safron guadagna efficacemente campo con le corse di Binda e le portate personali, fino ad arrivare a tiro di Field Goal. Ma Vezzoli non riesce a centrare i pali dalle 20 yards e il punteggio non cambia. L’ultimo disperato tentativo dei Panthers, condotto con le ricezioni di Pellegrini e Incalza, si infrange sull’intercetto di Piloni che blocca un lancio diretto in end zone per l’americano Turner, difensore schierato wr nel finale.
Ora i Panthers avranno 15 giorni per ricaricare le batterie e cercare di recuperare qualche infortunato prima dell’ultima gara di regular season a Torino contro i Giaguari, ultima possibilità per agguantare il secondo posto e giocare in casa la prima sfida di playoff.