Circa tre mesi fa aveva smentito le voci di eventuali dimissioni. Ora, quelle dimissioni tornano di attualità per il presidente delle Zebre, Gianluca Romanini, poiché sono ufficiali. Lo ha annunciato la società nella tarda serata odierna con uno stringato comunicato “Il consiglio d’amministrazione di Zebre Rugby ssd srl riunitosi in data 20 Febbraio 2016 per una riunione programmata, ha appreso seduta stante delle dimissioni del presidente Gianluca Romanini e del vice presidente Egidio Amoretti. I consiglieri ringraziano i dimissionari per il lavoro svolto“. Con lui lascia anche il vicepresidente, Egidio Amoretti (nella foto a sin. del presidente) il quale, in sede di presentazione del nuovo assetto societario, aveva prospettato idee e progetti con cui la nuova dirigenza auspicava un cambiamento per la stagione in corso. Purtroppo, al momento, non si è visto granché. La situazione economica della società è nota sin dagli inizi e non è mutata di molto: oltre al contributo federale di circa 4 milioni di euro, pari a quello di Treviso, e ai 300 mila euro di capitale sociale versato, di cui il 4% della Fir, c’è poco altro e, in buona sostanza, mancherebbe all’appello, per dormire sonni tranquilli, circa 1 milione di euro. Tra Romanini, presidente alla Pedraneschi del Parma calcio targato Tanzi, e il consiglio, contrasti erano in atto già da fine novembre e, evidentemente, non sono stati sanati. Contrasti che, peraltro, non sono gli unici in seno all’organizzazione bianconera, escludendo il campo. Che futuro, dunque, per le Zebre? Servono soldi e idee di rilancio e queste ultime si scontrano, anche, con un territorio che fa orecchie da mercante. E’ un discorso complesso. C’è chi prospetta un parziale ritorno federale ma creerebbe non pochi mal di pancia. A giorni si terrà un nuova riunione del CdA e, a seguire, l’assemblea dei soci.