Il ciclismo giovanile parmense ha voglia di alzare la testa, di incrementare il numero dei propri tesserati e cercare di tornare ad essere una delle sezioni regionali meglio rappresentate: la stessa che è riuscita a sfornare negli ultimi anni – che ad oggi però sembrano secoli – buoni dilettanti ma soprattutto i “prof” Luca Dodi e Adriano Malori, fresco vicecampione del Mondo a cronometro ed apice del movimento locale, cui prendere spunto per aiutare il proprio rilancio.
Il reclutamento delle nuove leve deve essere visto come un pescatore che utilizza una larga rete per raccogliere quanto più possibile attraverso più canali percorribili, dalla promozione nelle scuole a giornate, appunto, come quelle organizzate dal Comitato Provinciale di Federciclismo nel pomeriggio di sabato 3 ottobre presso la pista ciclabile di Fognano.
Il “Ciclismo Day” è stato il primo vero passo del presidente Giorgio Dattaro (eletto lo scorso febbraio e presente insieme a tutto il suo consiglio) per richiamare nuovi ragazzi a pedalare nelle società della provincia: dalle 15 alle 18 una trentina di bambini dai 5 ai 10 anni (a cui sono stati riservati omaggi e ristoro), accompagnati dai loro famigliari, si sono misurati su un circuito ricavato all’interno dell’anello ciclabile in sella ad ogni tipo di bici (strada, mtb o cross country), cercando di prendere confidenza con mezzo e percorso col passare delle tornate.
Un buon risultato di partecipazione, oltre le aspettative, dove i neofiti ciclisti hanno poi voluto emulare subito i loro colleghi più esperti (fra tutti quelli del Velo Club Felino, Team Airone e Polisportiva Torrile), che si stavano allenando nell’altra metà della pista.
E considerando che la sede del Comitato Provinciale, circondata da più campi da calcio, sui quali si stavano disputando partite di campionati giovanile, è riuscita ad attirare l’attenzione dei numerosi vicini grazie al suo “Ciclismo Day” significa che l’esperimento può ritenersi riuscito, benchè ci sia ancora tanto da lavorare, con pazienza e coesione, per rilanciare il movimento parmense.