Secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa sarebbe coinvolto anche il parmigiano Giovanni Bia, 46 anni, procuratore sportivo ed ex calciatore (ha esordito in serie A il 5 aprile 1992 in Parma-Cagliari 1-1; solo 2 presenze con la maglia crociata), nell’inchiesta dei Nas di Livorno che ha smantellato un organizzazione dedita alla ricettazione e all’uso di sostanze dopanti nel mondo del ciclismo. Nove le misure cautelari, trenta le perquisizioni in Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Nei guai il ciclista Riccardo Riccò, il quale ” sarebbe destinatario, con altri 3, della misura cautelare di obbligo di firma per ricettazione e uso di sostanze dopanti. A lui l’ordinanza non sarebbe stata notificata perché all’estero. In carcere un’infermiera e un operatore socio-sanitario che rubavano in ospedale anabolizzanti. Tra gli indagati – continua l’Ansa – anche l’ex calciatore del Bologna Giovanni Bia, accusato di ricettazione e uso di doping”.
(Nella foto Giovanni Bia- immagine Youtube)