Col il cuore a pezzi per il suo Parma e per migliaia di tifosi crociati che ancora oggi lo ricordano con grande affetto e nostalgia. Faustino Asprilla (45 anni) fa sentire la sua voce dalla Colombia e prova a fare qualcosa di concreto per aiutare il Parma, almeno fino a fine stagione. “È veramente un peccato quello che sta accadendo a Parma – ha spiegato il colombiano ai microfoni di Rcn -. La crisi si è verificata a causa di una cattiva gestione del club negli ultimi anni, i giocatori non possono neanche andare in trasferta. Io sono qui in Colombia, a cercare un modo per aiutare la mia ex squadra. Ho parlato con diversi giocatori per vedere se siamo in grado di trovare delle cose da poter mettere all’asta e recuperare un po’ di soldi”. Soldi che potrebbero servire a pagare una piccola parte dei costi per tenere in vita il club almeno a fino a giugno, in attesa che il tribunale fallimentare e la procura facciano il loro corso. La prima scadenza è sicuramente quella del 19 marzo, ma entro in 12 Manenti dovrà presentare un piano credibile di risanamento della società, altrimenti sarà l’anticamera del fallimento. “E’ molto strano che squadre europee si trovino in questa situazione” ha concluso Asprilla.