Il tecnico del Parma emozionato per il ritorno al Barbera, nonostante l'amarezza per il risultato finale condito dall'infortunio a Dzemaili:"Abbiamo la sensazione che sia qualcosa di grave". Poi un commento sull'ennesimo episodio legato al mancato stop di un'azione a causa di un fallo da parte dei propri giocatori. Il tecnico aveva urlato ai suoi di buttare fuori il pallone.
L’amarezza a fine partita è tanta. Nonostante l’accoglienza calorosa del pubblico palermitano, Francesco Guidolin si trova ad affrontare una sconfitta, un infortunio grave per Dzemaili e polemiche a non finire per un episodio legato ad una palla non buttata fuori in occasione del gol del Parma. Un presunto fallo di Galloppa su Cavani che ha riportato alla mente l’episodio di Palermo-Fiorentina del 2007?
“Non ho capito cosa volete da me – si stizzisce Guidolin -. Sono talmente diversi gli episodi! Volete cogliermi in contraddizione? Non siete capaci di vederle voi le differenze? C’è stata un’azione convulsa al limite della nostra area di rigore, c’è stato un intervento di Galloppa su Cavani. L’arbitro era a 80 cm e ha fatto chiaramente segno che si poteva andare avanti a giocare. I miei giocatori sono ripartiti velocemente. Io, siccome la penso in un certo modo, ho urlato loro di buttare la palla fuori per interrompere subito l’azione. Non mi hanno sentito ma credo che non abbia visto niente nessuno. Cosa c’entra questo con l’episodio di Guana in Palermo-Fiorentina? Cosa volete da me, che faccia il paladino? Io ci provo. Se mi avessero sentito, per me sarebbe stato giusto buttare la palla fuori ma dal momento che tutti hanno continuato e non si è fermato nessuno, non riesco a capire, non riesco a vedere analogie. Comincio a pensare che in questo mondo io non ci stia più tanto bene, forse dovrei adeguarmi e fare come quelli che dicono: “si gioca sempre“. Io non sono abituato così, vorrei che ci fosse lealtà, ma nel nostro caso, non posso dire che la mia squadra non sia stata leale. Assolutamente”.
Poi l’emozione per il ritonro al Barbera:”E’ stata un’accoglienza meravigliosa, mi sono veramente commosso. Io a Palermo ho passato degli anni stupendi”. Un sentimento turbato purtroppo dall’infortunio occorso a Dzemaili, che pare più importante di quanto non fosse sembrato in un primo tempo: “Mi dispiace molto per Dzemaili perché abbiamo la sensazione che sia qualcosa di grave. Poi, speriamo invece che la diagnosi non sia come temiamo”.