Le Zebre segnano l'unica meta nel finale di partita. I bianconeri hanno fatto molta fatica a guadagnare terreno commettendo anche molti errori. Folta rappresentanza inglese sulle tribune
Commento
A Parma, i Saracens si sono fatti sorprendere solamente alla loro prima venuta. Oggi, alla loro terza apparizione, hanno avuto la meglio sulle Zebre per 39-10. I londinesi erano alla ricerca del bonus mete che hanno raggiunto al 21’ del secondo tempo con Ashton. Le Zebre hanno provato a bissare il piano di gioco di sette giorni or sono con l’Ulster iniziando a giocare già dai propri ventidue; molto sforzo ma resa quasi nulla: i ventidue avversari sono rimasti inviolati per quasi un’ora. La difficoltà nel superare una squadra molto fisica e ben organizzata come quella inglese si è acuita per effetto di errori di passaggio e palloni caduti in avanti. In fase difensiva i bianconeri si sono fatti applaudire per alcuni palloni recuperati ma nella ripresa hanno subito un paio di mete a causa di placcaggi sbagliati. Come spesso succede, però, la voglia di giocare e fare punti non scema mai e così nell’ultimo quarto di gara, le Zebre hanno portato un paio di contrattacchi uno dei quali ha consentito a Vunisa di marcare la meta della bandiera e di raggiungere la doppia cifra. Nel prossimo fine settimana le Zebre ricambieranno la visita.
Le fasi salienti
13’pt. Multifase Saracens nei ventidue, da una ruck a circa cinque metri de Kock apre per Kruis che nonostante il placcaggio riesce a sfondare marcando la prima meta dell’incontro.
24’pt. Touche ai cinque metri per i Saracens: il lancio di Brits è diretto sul primo uomo Joubert che ha lo spazio per andare incontrastato in meta.
30’pt. Zebre in 14 per il giallo a Vunisa (27’). Iannone calcia dalla trequarti ma la sua parabola è corta e l’ovale viene preso da Goode il quale corre lateralmente poi raddrizza inserendosi in un ampio spazio lasciato libero da un mal posizionamento della linea di difesa; giunto nei ventidue dà al largo per Wyles: terza meta.
33’pt. Le Zebre ci provano con la maul sui dieci metri avversari ma i Saracens rubano palla
3’st. Una delle rare punizioni guadagnate dalle Zebre porta Garcia a centrare i pali da quasi metà campo.
15’st. Strettle va in meta in prima fase da mischia ordinata nei ventidue d’attacco ma l’arbitro chiede verifica al TMO: meta non valida per un velo di un compagno dell’ala sul passaggio precedente.
21’st. Hodgson per il nuovo entrato Bosch, la difesa non placca, interno per Ashton e meta del bonus.
28’st. Sulla trequarti il nuovo entrato Farrell imbecca Goode sul quale vengono sbagliati un paio di placcaggi che consentono all’estremo di entrare nei ventidue e offrire a Ashton che firma la seconda meta personale.
31’st. La maul delle Zebre fa qualche metro nei ventidue ma i Saracens riescono a recuperare palla
37’st. Saracens in 14 per il giallo a Taylor. Quartaroli trova lo spazio per infilarsi partendo poco fuori i ventidue difensivi e poco oltre la metà campo offre a Vunisa che a sua volta corre fino in meta.
ZEBRE – SARACENS 10-39
Zebre. Palazzani (22’st Toniolatti); Sarto, Ratuvou, Garcia (14’st Quartaroli), Venditti; Iannone (20’st Orquera), Chillon; Vunisa, Cattina (12’st Caffini), Bergamasco; Bortolami (23’st van Vuren), Geldenhuys; Leibson (22’st Redolfini), D’Apice (27’pt Manici), Perugini (14’st De Marchi). All. Cavinato
Saracens. Goode; Ashton, Wyles (11’st Bosch), Taylor, Strettle; Hodgson (22’st Farrell), de Kock (11’st Wigglesworth); Joubert, Brown (16’st Wray), Vunipola; Kruis, Borthwick (22’st Sheriff); Johnston (11’st Stevens), Brits (14’st George), Barrington (29’st Saunders). All. McCall
Arbitro. Gauzère (Fra)
Note. Pt 0-25. Giallo a Vunisa (27’pt), Bergamasco (34’pt), Taylor (33’st). Calci Garcia cp 1/1, Orquera t 1/1, Hodgson cp 2/2 t 3/4 Farrell t 1/1. Man of the match: Joubert. Spettatori 2000 ca