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Rugby

Mordacci e Frati: il primo derby tra Colorno e Noceto in 13 domande

Mordacci e Frati: il primo derby tra Colorno e Noceto in 13 domande

Mancano meno di 48 ore al derby tra Blugeo Colorno e Vibu Noceto: domenica alle 14,30 allo stadio G. Maini di Colorno andrà Â  in scena la prima sfida ufficiale della storia tra le due formazioni parmensi ai vertici del girone 1 di serie A. Partita affascinante e attesissima, valevole anche per la Coppa del Ducato.

Oltre al primo confronto tra le due società, la partita sarà importantissima ai fini della classifica, che al momento vede il Blugeo Colorno in testa inseguito a tre lunghezze da Mogliano con il Vibu Noceto terzo a cinque punti dai biancorossi.

Una sfida che promette spettacolo ed emozioni, una vigilia di palpitante attesa che viviamo nelle parole degli allenatori, Filippo Frati e Michele Mordacci (che guida i biancorossi in coppia con Cristian Prestera); due giovani tecnici “profeti in patria”.

Come arrivate a questo derby?

MORDACCI: “Stiamo trascorrendo una settimana serena. Abbiamo mantenuto la stessa struttura negli allenamenti, abbiamo studiato le partite del Noceto, abbiamo un nuovo straniero, Hughson, che ci darà qualità. Certo i ragazzi delle due squadre si conoscono e sanno che la partita è importante sia perchè è un derby, sia per la classifica. Vincere ci permetterebbe di allungare decisamente su Noceto, all’inizio ci sarà un pò di tensione, è inevitabile, ma spero ne esca una bella partita”.

FRATI: “Stiamo molto bene sotto il profilo fisico e mentale. Dopo il mezzo passo falso con Livorno ci siamo confrontati e abbiamo svoltato decisamente soprattutto a livello mentale: siamo cresciuti come gruppo e stiamo esprimendo un ottimo livello di gioco”.

Vi aspettavate di essere nell’attuale posizione di classifica?

MORDACCI: “Con Cristian (Prestera, ndr) abbiamo preparato un progetto di gioco basato sul gruppo, sul gioco di squadra che secondo noi, da osservatori, era mancato lo scorso anno. Sappiamo di avere una buona squadra e il nostro obiettivo è vivere alla giornata, certo quando vengono i risultati cominci a fare certi pensieri, ma restando con i piedi ben piantati a terra. Siamo qui, in vetta, e proviamo a rimanerci”

FRATI: “No, mi aspettavo di più. Avrei voluto essere in testa; ma i tanti infortuni ci hanno condizionato e abbiamo dovuto modificare i nostri progetti iniziali. Sono comunque soddisfatto: non abbiamo mai fatto pesare le assenze ai ragazzi e abbiamo sempre messo in campo la squadra migliore”.

Pensate sia un caso che due allenatori giovani come voi stiano facendo così bene?

MORDACCI: “Pippo è un allenatore moderno, che sta facendo bene nel proprio paese. La Federazione dovrebbe puntare di pù su tanti ragazzi giovani che provano a intraprendere questa carriera”.

FRATI: “Io, Michele e Cristian abbiamo tante affinità; io e Michele siamo entrambi allenatori delle squadre in cui siamo cresciuti rugbisticamente e abbiamo avuto carriere molto simili. Credo che questa situazione porti a sviluppare un grande senso di appartenenza al club e fornisca i presupposti per formare un ottimo gruppo. Noi siamo la squadra con più giocatori nati qui e cresciuti nelle nostre giovanili e in questo senso io sto raccogliendo i frutti del lavoro impostato da tanto tempo dalla società. Loro hanno intrapreso questo cammino solo qualche anno fa, ma stanno crescendo rapidamente”.

Pensate che la classifica attuale rispecchi i reali valori in campo?

MORDACCI: “Penso sia abbastanza fedele. Mogliano e Lazio sembravano le più attrezzate ad inizio stagione, non mi aspettavo la partenza veloce di Firenze, Milano p la squadra che più mi ha impressionato e può fare bene. Terrei d’occhio anche San Donà”.

FRATI: “Mi aspettavo qualcosa in più da Milano e Lazio, su quest’ultima non posso dare giudizi perchè non l’abbiamo ancora affrontata, ma sulla carta ha una rosa molto forte. Di Colorno conoscevamo la forza, il primato dei biancorossi non mi sorprende più di tanto”.

Questo primo derby sarà una partita decisiva per il campionato?

MORDACCI: “Potrebbe esserlo: se vinciamo andremo a giocare l’ultima di andata a Badia con almeno 9 punti su Noceto”

FRATI: “Non credo, io la sto vivendo semplicemente come la sfida tra la prima e la terza. Da giocatore ero più passionale, avrei sentito di più il match; da allenatore so solo di affrontare la capolista, che ha perso una sola partita in stagione ed è imbattuta sul proprio terreno di gioco. Noi vogliamo chiudere al primo posto il girone di andata, quindi domenica andiamo a Colorno per vincere. Loro sentiranno la pressione più di noi, sia perchè sono primi, sia perchè giocano in casa”.

Che giocatore toglieresti all’avversario?

MORDACCI: “Marco Anversa: sono certo che avrà preparato la partita neiminimi dettagli perchè qui ha tanti amici ed estimatori e vorrà certamente fare bene”.

FRATI: “Non saprei, forse Alejandro Canale perchè gioca in un ruolo importante per lo sviluppo del gioco”.

Da quale dei tuoi giocatori ti aspetti quel qualcosa in più che può essere decisivo per le sorti del match?

MORDACCI: “Non mi aspetto che un giocatore possa risolvere la partita, mi aspetto da tutti il pieno rispetto del piano di gioco. Deve essere una vittoria del gruppo”.

FRATI: “Noi non abbiamo fuoriclasse, mi aspetto il solito: il massimo da tutti”

Quale dei tuoi ragazzi sente di più la partita?

MORDACCI: “Forse l’ex di turno, Raffaele Privitera. Per lui sarà una partita particolare, si è allenato con tanta concentrazione e dedizione”

FRATI: “Nessuno mi ha dato impressione di sentirla molto; abbiamo la consapevolezza di allenarci bene e giocare sereni perchè sappiamo di dare il massimo in campo”

Chi pronostichi ai primi tre posti a fine stagione?

MORDACCI: “Mogliano, Colorno e Noceto, in quest’ordine”.

FRATI: “Credo Mogliano, Noceto e Colorno, con la Lazio come outsider. Per la promozione però ci sarà da fare i conti con Calvisano e Fiamme Oro”.

Parliamo un pò di rugby in generale: dopo i tre test match della Nazionale a che punto sta il movimento in Italia?

MORDACCI: “Credo ci sia una crescita enorme, seguo da vicino la Nazionale A di Guidi che sta facendo un lavoro splendido con i giovani. I risultati arriveranno. La Nazionale di Mallett ha battuto Samoa dimostrando di esserci; spettatori e incassi dimostrano che il movimento è sano e in crescita”.

FRATI: “Credo che la Nazionale italiana non sia espressione del rugby italiano: tanti azzurri attualmente non sono di formazione italiana. Nei tre test match sono arrivati i risultati voluti e abbiamo guadagnato una posizione nel ranking, ma il gioco non è stato eccelso; si è pensato più a distruggere – tanto che gli All Blacks ci hanno segnato solo una meta – che a costruire. Il Movimento giovanile italiano si sta migliorando e organizzando, in questo senso le accademie sono un passo enorme verso l’alto livello. Bisogna avere fiducia in queste strutture: i risultati non saranno immediati, ma in quattro o cinque anni avremo una Nazionale forte formata da giocatori di formazione italiana. Basta vedere i risultati della Nazionale A che ha battuto nazioni emergenti come Romania e Georgia con ragazzi nati e cresciuti rugbisticamente in Italia. Questi sonoi risultati più significativi in prospettiva futura”.

Potessi introdurre una nuova regola o modificarne una delle attuali, su cosa interverresti?

FRATI: “Non so bene come, ma limiterei il gioco al piede. Non saprei di preciso come realizzare questo intento, ma il gioco al piede sta diventando troppo condizionante nel gioco. C’è un detto, credo inglese, che dice che gli avanti vincono le partite, i trequarti segnano solo i punti”.

MORDACCI: “Sono d’accordo con Pippo, il gioco al piede rende tutto molto tattico e limita lo spettacolo del gioco alla mano”.

Torniamo al derby, chi vincerà?

MORDACCI: “Siamo quasi al completo, credo che il bottino di punti sarà 5-1”

FRATI: “Per come ci stiamo allenando e per come stiamo giocando l’unico risultato possibile è la nostra vittoria”.

Concludiamo con un augurio all’avversario.

Mordacci: “Pippo è stato un grande giocatore ed è un grande allenatore: in bocca al lupo”

Frati: “Tanti auguri di cuore, se fossero due cacciatori direi loro buona caccia, se fossero due pescatori buona pesca….”

L’appuntamento è per le 14,30 di domenica 13 al Maini di Colorno, per rendere la giornata ancora più attrattiva il Rugby Colorno ha organizzato alcuni eventi speciali.

Alle h. 11:00 circa si giocherà un torneo riservato alle squadre Minirugby di Colorno, Sorbolo e Noceto che assegnerà la Coppa del Ducato Minirugby, offerta dal Comune di Colorno.

Alle h. 11:30 ci sarà la partita di campionato Under 18 – Cariparma Colorno – Piacenza

Durante la giornata sarà possibile gustare il nuovo prodotto Barilla Pasta Cup e visitare la Mostra Giochiamo del nostro fotografo Stefano Anzola, mostra fotografica sul gioco dei bambini nel mondo.

Infine la giornata è anche lo Sponsor Day 2009 della società biancorossa.

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