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Calcio Serie A

Fino all’ultimo respiro. Il Parma ferma il Napoli, ma ancora non è salvo

Parma Napoli 0 0 37a giornata Serie A 2024 2025 Mathias Olivera e Mateo PellegrinoJPG
©Foto: Lorenzo Cattani

La 37ª giornata di Serie A, ultima stagionale per il Parma al Tardini, finisce 0-0 contro il Napoli, dopo un incontro ben più emozionante di quanto il risultato non dica, con un finale già leggendario. Nulla, però, è ancora deciso: salvezza e Scudetto si decideranno all’ultima.

Se non è una finale, poco ci manca. Il Tardini lo sa e si scatena come mai sinora: da un lato la folta, foltissima schiera di tifosi partenopei, accorsi in massa a dispetto delle restrizioni; dall’altro, una Curva Nord non da meno per dare l’arrivederci ai suoi beniamini. Così, un clima rovente fa da sfondo a una prima frazione in cui il Napoli non è eccessivamente arrembante, mentre il Parma rapisce per atteggiamento e concentrazione, oltre che fase difensiva. Coraggiosi nell’accettare l’uno contro uno, i tre difensori crociati non perdono un duello: superlativa la prova di Leoni su Lukaku. Peraltro, non che il Parma rinunci ad attaccare: 4 a tiri a 6 per i partenopei (che tuttavia colpiscono un palo con Anguissa), ma per 3 volte Meret deve metterci le mani, a differenza di Suzuki. Lo stesso nipponico sarà invece miracoloso nel secondo tempo: il prodigio sulla punizione di McTominay si eleva a simbolo del suo percorso, quasi dell’intera stagione. Il resto sono le rincorse di Bonny, la presenza di Keita e i crampi di Hernani. Ripresa in cui si è giocato davvero poco, a onor del vero, di certo anche per via di una tensione mal contenuta: l’espulsione diretta dei due allenatori racconta, più di ogni altra cosa, quasi 100′ di fuoco, in cui lo stadio è esploso ad ogni gol della Lazio (che ha rimontato l’Inter due volte).

LE SCELTE Tante defezioni e tanti dubbi prima del match, sciolti solo alla consegna delle formazioni, dove, nel Parma, Chivu fa scelte non banali: dentro dal 1′ Circati (alla prima dopo l’infortunio), Leoni e Balogh come tre difensori, Del Prato cavalcherà la fascia di destra. Più di lui, stupisce Conte: il manager leccese ritorna alla difesa a 3 (che in costruzione va a 4. per consentire a Di Lorenzo di sovrapporre), con Rrahmani centrale e Di Lorenzo-Olivera ai suoi lati; spazio anche per Raspadori in attacco.

45′ DA… LEONI L’inizio è subito vibrante, con un Napoli inconsueto nel proporre gioco con tanti uomini nella metà campo crociata. Ma le prime due occasioni sono per il Parma: Bonny telefonato per Meret, poi Hernani per un soffio non trova la deviazione sul passante dalla sinistra. La risposta è affidata, all’11’, al mancino di Politano. Senza palla, da encomiare il coraggio dei crociati, che nella propria metà campo accettano l’uno contro uno coi giocatori azzurri. In quella bolgia che ora è diventato il Tardini, il più nervoso di tutti è Conte, ammonito al 16′ per proteste, come quelle dei suoi giocatori, che invocano un rigore per fallo di mano in area, in realtà assente. Ma, eccezion fatta per un’altra conclusione centrale di Bonny, il Napoli ha ormai guadagnato campo, sebbene in maniera inconcludente. Chi, invece, ha altre intenzioni è Sohm, che chiama Meret al prodigio in angolo. Ancor più prodigioso è il sombrero con cui Anguissa uccella Leoni, al 33′, prima di calciare scivolando e prendere un palo che spaventa i gialloblù. C’è spazio ancora per un brivido, in chiusura: per la prima volta nel match, Lukaku si prende un mezzo spiraglio su un monumentale Leoni, costringendo Valeri a un goffo raddoppio che libera McTominay davanti a Suzuki, bravo ad opporsi allo scozzese.

FINALE THRILLING Dopo 57″, la scena se la prende ancora Meret, che vola su un altro tentativo da fuori, sempre di Sohm, altrimenti all’incrocio. Subito dopo, il Napoli dimostra di essersi portato dagli spogliatoi anche un po’ di timore (con l’Inter, intanto, in vantaggio) e regala un corner al Parma complicandosi la vita in costruzione.
La prima avvisaglia della ripresa di marca napoletana è al 12′: in un un solo minuto, prima l’inserimento di Raspadori chiama alla respinta Suzuki, ma ancora più è la traversa di Politano, su cross sballato, il segnale della carica azzurra. Allo scoccare dell’ora, quando l’incontro si è ormai aperto e il Napoli sta schiacciando il Parma nella sua metà, il giovane Leoni si accascia per la seconda volta nella ripresa, al suo posto entra Hainaut facendo scalare Del Prato nei tre centrali, in marcatura su Lukaku ci va Circati.
Nella seconda frazione, si gioca poco, in più il Napoli conferma una qual certa aridità offensiva, dunque Conte mette mano alla panchina: dentro Neres, unico partenopeo abile nel dribbling, e Billing, che avvicinano McTominay a Lukaku; proprio un inserimento dello scozzese è male assorbito dalla retroguardia crociata, fallo e giallo per Del Prato. Dalla punizione, l’ex United spedisce una fucilata sotto l’incrocio del primo palo, ma Suzuki compie il miracolo in angolo, al 75′.
Più tensione che calcio di qui in poi, fino al parapiglia finale in cui, a farne le spese, sono i due allenatori: espulsi Chivu e il ben più riottoso Conte, appena prima della segnalazione dei 7′ di recupero. Al 5′ di questi, Løvik allarga il gambone su Neres, che frana a terra: rigore. Anzi no, il VAR richiama Doveri, che indica il calcio di punizione per i ducali: il Napoli ha riconquistato palla commettendo fallo su Circati. Mai più grande sollievo è stato al Tardini.


PARMA–NAPOLI 0-0

PARMA (3-5-2) Suzuki; Circati, Leoni (18′ st Hainaut), Balogh; Delprato, Sohm, Keita, Hernani (Bernabé), Valeri (40′ st Løvik); Bonny (40′ st Ondrejka), Pellegrino (40′ st Djuric).
A disposizione: Marcone, Corvi, Benedyczak, Estevez, Almqvist, Vogliacco, Camara, Haj, Trabucchi, Plicco. Allenatore: Cristian Chivu
NAPOLI (3-5-2) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera; Politano (31′ st Ngonge), Anguissa, Gilmour (24′ st Billing), McTominay, Spinazzola (40′ st Mazzocchi); Lukaku (35′ st Simeone), Raspadori (24′ st Neres).
A disposizione: Contini, Scuffet, Marin, Hasa Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: D. Doveri di Roma 1
Assistenti: sig. A. Costanzo di Orvieto e M. Passeri di Gubbio
Quarto uomo: M. Marchetti di Ostia Lido
VAR e AVAR: V. Marini di Roma 1 e G. Aureliano di Bologna
Note: stadio Ennio Tardini di Parma, spettatori 20.338 (di cui 13.151 abbonati e 3.499 ospiti), per un incasso totale di 305.518,09euro. Ammoniti: al 16′ pt Conte (all. Napoli) per proteste, al 35′ pt Estévez (P) per proteste dalla panchina, al 25′ st Del Prato (P) per gioco falloso, al 28′ st Di Lorenzo (N) per gioco falloso, al 41′ st Oriali (team manager Napoli) dalla panchina per proteste, al 49′ st Mazzocchi (N) per gioco falloso. Espulsi: al 46′ st Chivu (all. P) e Conte (All. Napoli) dalla panchina per comportamento non regolamentare. Corner: 3-1 (1-1). Recupero: pt 1′; st 7′.

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