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lallenatore del Como Cesc Fabregas in conferenza stampa

Calcio Serie A

Como, Fàbregas: «Il Parma mi piace, ha almeno quattro giocatori importanti»

Foto: Lariosport

Como, Fàbregas: «Il Parma mi piace, ha almeno quattro giocatori importanti»

Giovedì di conferenza stampa in casa Como: l’allenatore Cesc Fàbregas ha presentato la sfida al Parma, che si giocherà sabato (ore 15) allo stadio “Giuseppe Sinigaglia”.

Il mister spagnolo ha parlato a lungo del remake delle sfide già viste (ben sei volte negli ultimi tre anni), nel campionato di Serie B. «Abbiamo lavorato per migliorare e crescere ma anche riposare, mentalmente. Fase difensiva, possesso palla, ultimo quarto di gara: sono gli aspetti su cui abbiamo lavorato, perché bisogna migliorare. Dobbiamo gestire meglio la palla nei momenti cruciali» le parole del tecnico dei biancoblù riportate da Lariosport.it.

Sul Parma, avversario di turno, Cesc ha espresso più di un attestato di stima: «Squadra che mi piace molto, non ha cambiato molto, è stato un piacere analizzarla e affrontarla l’anno scorso. Ha almeno quattro giocatori importanti. L’obiettivo di Como e Parma è lo stesso in questo campionato. Metterò in campo la squadra migliore. Il Parma è giovane, gioca senza paura, sono tre/quattro anni di lavoro che si vedono. Man e Mihaila sono due ottimi giocatori, poi c’è la fisicità di Som ed Hernani, il talento di Bernabé, che è molto vicino ad andare nella nazionale spagnola. Squadra forte, divertente, con idee chiare».

Due punte o una? «Lo vedremo sabato – ha risposto Fàbregas –. Io però non sono uno che cambia tanto, non ci adatteremo noi all’avversaria. Stiamo trovando una maniera di giocare importante, siamo compatti. Stiamo trovando la strada giusta». Il fattore del campo amico potrebbe essere una valore aggiunto per Cutrone e compagni, lo ha confermato l’allenatore dei comaschi: «Tifosi, ambiente, tutto si fa sentire. Giocare a Como è un vantaggio. Ma non mi è dispiaciuto andare a Bergamo, a Napoli, sono esperienze che piacciono molto ai giocatori. Però se devo fare una scelta, giocherei sempre al “Sinigaglia”».

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