Ventiseiesimo appuntamento della stagione 2023/2024 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria (dove a questo giro non si è giocato, causa maltempo).
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
Da questa stagione, TOP5 è a cura di Leonardo Gabelli.
TOP 5
I PRIMI 150 DI DELPORTO (COLORNO) COI DILETTANTI
Il NGC (New General Catalogue) è il più famoso e usato catalogo di oggetti del profondo cielo, custodisce e ordina ogni elemento dello Spazio, dalle stelle fino alle galassie. L’oggetto numero 150 (NGC 150) è una galassia che appartiene alla costellazione dello Scultore, che in larga misura ci è ancora ignota per via della enorme distanza dalla “nostra” Via Lattea. Una proiezione di questi fenomeni astrali, decisamente più a misura d’uomo, ci piace vederla a Colorno, dove Francesco Delporto ha scolpito domenica i suoi 150° e 151° gol in carriera tra i dilettanti. Il gol numero 150 del “firmamento delportiano” arriva dopo nemmeno 30’ di gioco, l’elemento 151 su rigore, sicuramente una delle specialità del bomber parmense (7 delle 15 gioie in campionato sinora dal dischetto). Delpo non ha mai fatto mistero di quanto tenesse a raggiungere, a livello personale, due traguardi in questa stagione: festeggiati i 50 col Colorno la scorsa partita, gliene è bastata appena un’altra per fare il double, grazie alla doppietta contro la Virtus Castelfranco. Si tratta anche del 6° gol nelle ultime 4 giornate (grazie ai quali i rivieraschi hanno ottenuto 9 dei 12 punti disponibili).
31 anni compiuti lo scorso 20 dicembre, gli ultimi 14 passati a torturare le difese avversarie, a cominciare dall’esperienza in Lega Pro con i Crociati Noceto, condivisa, fra gli altri nomi illustri, col suo attuale capitano Andrea Bersanelli. I gialloblu lo iniziarono al calcio dei grandi, proprio con loro lo sfizio del suo 1° gol a soli 18 anni (alla sua 6ª, e ultima, presenza stagionale, a chiudere il campionato contro il Celano l’8 maggio 2011). Visto lo sfortunato destino della compagine nocetana (che in quel campionato arrivo 12ª, salvo poi esitare tristemente nel fallimento), a Francesco toccò emigrare: tanto per capire quanto possa essere romantico il destino, la sua avventura tra i dilettanti cominciò in serie D con la maglia proprio di quella Virtus Castelfranco. Farà seguito un’altra breve tappa in Lega Pro, stavolta in Toscana, col Borgo a Buggiano, ma il 20enne Francesco era verosimilmente ancora troppo acerbo per imporsi, così si torna alla terra natia: nel 2014 raggiunge per la prima volta in carriera la doppia cifra con la maglia bianconera del Fidenza, in D. Tenterà un’ultima volta fortuna in lidi “stranieri” col Vigor Carpaneto, nel piacentino, per poi ristabilirsi definitivamente in luoghi natali: i 117 gol che seguiranno i 34 già segnati con Fidenza (17) e Vigor (17) saranno distribuiti tra Fiorenzuola, Colorno (52), Piccardo Traversetolo, Borgo San Donnino e Noceto, a scolpire una carriera già in odore di leggenda.
«La scultura – diceva Medardo Rosso – ha la possibilità di vibrare in mille spezzature di linee, di animarsi per via di sbattimenti d’ombre e di luci, più o meno violenti, d’imprigionarsi misteriosamente in colori caldi e freddi, ogniqualvolta l’artista sappia calcolare bene il chiaroscuro che è a sua disposizione; di riprodurre in una parola gli esseri con tutto il loro ambiente proprio e di farceli rivivere»: sembra parlare della galassia dello scultore Francesco Delporto.
LA DOPPIETTA STELLARE DI PASARO PORTA LA FIDENTINA IN ZONA PLAYOUT
Dalle stelle… alle stelle. «A champagne supernova in the sky | Wake up the dawn and ask her why | A dreamer dreams she never dies | Wipe that tear away now from your eye […] Someday you will find me […] In a champagne supernova in the sky» cantavano gli Oasis nel 1995. Giusto 9 giorni prima (il 4 maggio), nasceva Giuseppe Pasaro. Coincidenze?
Luminoso come una supernova e frizzante come un Dom Perignon, Pasaro è la stella da seguire per i sogni di salvezza della Fidentina, come destatasi da un incubo proprio da quando il suo bomber si è sbloccato. Sua la doppietta con cui i ragazzi di Montanini hanno steso a domicilio il Faro Gaggio Montano: stellare soprattutto il secondo gol, un tracciante sinistro spentosi all’incrocio dei pali dopo aver uccellato il diretto marcatore con una finta di ronaldinhana memoria. Fate 8 in campionato per Peppe-gol, 7 dei quali arrivati da tre marcature multiple (oltre alla doppietta in questione, anche quella contro il Rolo, seguita dalla tripletta contro il Salso), tutti arrivati al “Ballotta”, e tutti valsi 3 punti alla squadra granata di Fidenza. Nel mezzo, il primo gol stagionale di Agostinelli per il nettissimo 3-0 finale in favore dei padroni di casa. Il fattore Pasaro e il fattore Ballotta incidono enormemente sulla stagione della Fidentina: 19 delle 28 reti di squadra (col solo Pasaro che contribuisce per quasi un terzo del totale) sono arrivati tra le mura amiche, così come il 68% dei punti in campionato; dal ritorno alla rete del loro bomber (17° turno), i fidentini hanno decisamente cambiato passo, conquistando 16 punti (su 22 complessivi) nelle ultime 10 giornate, a fronte dei 6 soli nelle prime 16; 5 dei 6 clean sheet complessivi sono giunti anch’essi dalla 17ª in poi, quando sono state segnate 17 reti (media di 1.7 a partita, 8 di esse firmate da Pasaro), contro le 11 nelle precedenti 16 giornate (meno di uno per match). Se la Fidentina a fine stagione potrà stappare una bottiglia buona, molto dipenderà dalla sua champagne supernova.
LUCA FERRETTI: UN MANCINO SENZA TEMPO NELLA VITTORIA DEL CARIGNANO
Sempre restando in ambito di stelle e Calciatori, con la “C” maiuscola, torna alla ribalta delle cronache un bischero che può vantare 47 presenze da professionista in Terza Serie (il massimo sono le 31 nella stagione ‘04/’05 con l’Aglianese, nella quale realizzò anche tutti i suoi 3 gol da pro). Il ragazzo in questione compirà 41 primavere giusto tra due giorni (ci riserviamo di non fargli gli auguri in anticipo perché, dicono, porta sfiga), ma a giudicare dalle 21 presenze da titolare in 26 giornate con la maglia del Carignano in Promozione, oseremmo dire che li porti alla grandissima. A San Martino in Rio, in casa del Campagnola, Luca Ferretti ha onorato come meglio non avrebbe potuto la maglia con il 10 sulle spalle: dopo averci preso gusto con la punizione del 2-2 contro la Riese di tre giornate fa, stavolta Luca esagera e fa doppietta. Apre le danze dopo 16’, per poi sferrare il KO a 10’ dalla fine, con una bordata del suo proverbiale mancino. Non nuovo alla gioia del gol (fattosi già apprezzare in passato per le qualità balistiche soprattutto in maglia Fidentina, con 4 stagioni consecutive da almeno 7 gol e due di esse da doppia cifra, nonostante la posizione prediletta di centrocampista), nelle ultime stagioni si è trovato spesso ad arretrare il suo raggio d’azione, per collocarsi alla regia della squadra, il posto dei saggi. Con la doppietta di cui sopra, prima con la maglia giallorossa, Ferretti raggiunge le 3 reti segnate nella scorsa stagione (quando l’ultima arrivò alla 22ª), di sicuro tenterà di superarle entro il termine del campionato, che grazie ai 3 punti portati in dote dallo 0-3 finale (di Kulluri lo 0-2, per il suo 15° gol) potrebbe aver acquisito un’altra dimensione per mister Soldi e i suoi ragazzi, che si trovano ora ad un solo punto dalla Futura Fornovo Medesano, 9ª della graduatoria e parmense più in alto in classifica. Per di più, i playoff distano ora solo 5 lunghezze.
APOLLONI E IL SALSOMAGGIORE: BUONA LA TERZA
Per la serie “Sacro e profano”, si sa che Cristo il terzo giorno è resuscitato; in ambito calcistico possiamo dire invece che il terzo giorno il Salso di Apolloni “è nato”: ai lettori decidere cosa il sacro e cosa il profano. Sta di fatto che, alla 3ª giornata da allenatore dei salsesi, Luigi Apolloni centra la prima vittoria, dopo una sconfitta all’esordio (sul campo della Virtus Castelfranco) e il pirotecnico 3-3 casalingo con il Rolo. In questa giornata, contro la Real Formigine padrona di casa, tocca ancora a Mattia Fanti timbrare il cartellino. Il numero 9 era stato anche l’ultimo marcatore gialloblu, siglando il temporaneo 3-2 della scorsa giornata, ripetendosi poi a Formigine alla mezz’ora della ripresa. Fanti… e alfiere, visto che, ancora una volta, il gol arriva con un colpo di testa. Non poteva essere altrimenti, viste le condizioni al limite della praticabilità della palude di Formigine, che attentavano alla fluidità e ai tentativi di gioco con la palla a terra. Fanti aggiorna così le sue statistiche, giungendo all’8° centro stagionale ma, caso strano, solo il 1° lontano dal “Francani”. Questo, però, non macchia in alcun modo lo status di talismano dell’attaccante classe ’97: quando Fanti segna, il Salso non perde (quasi) mai. Fra campionato e Coppa Italis, gli 8 gol stagionali sono stati distribuiti in 7 partite: 3 vittorie, 3 pareggi, di cui uno in Coppa dove è arrivata anche l’unica sconfitta (contro il Montecchio). In campionato, le 6 reti di Mattia (4 di queste decisive) hanno contribuito per 11 punti del Salso, che, grazie all’ultima vittoria, in un colpo solo esce dalle paludi modenesi e da quelle dei playout.
NUOVO LOOK PER LA FUTURA FORNOVO MEDESANO: DIFESA TOP, ATTACCO FLOP E NUOVI GIOVANI
“Anno nuovo, vita nuova”. Alessandro Piscina deve avere appeso un cartello con questo motto nello spogliatoio della Futura Fornovo Medesano. Quello contro la Castellana Fontana è stata la 2ª partita con 0 gol subiti nelle ultime 2, netta inversione di tendenza rispetto al girone di andata, in cui la porta rimase inviolata solo alla 4ª nel derby contro la Real Sala Baganza. Questi clean-sheet si inseriscono in un’opera di ermetizzazione della difesa cominciata proprio nel 2024, col girone di ritorno. Nelle 9 partite disputate sinora sono infatti 5 le partite concluse con la rete inviolata per la coppia Bolzoni-Bonati, cosicché nel totale siano equamente distribuite tra casa (Sarmatese, ritorno col Sala e Il Cervo) e trasferta (Sala Baganza all’andata, Noceto e la più recente Castellana Fontana). Il dato più clamoroso è quanto sia calcata la media delle reti subite nel nuovo anno: dalle 26 nelle prime 18 partite (quasi 1.5 a incontro), alle 7 nelle 9 del nuovo anno (esattamente 0.77 per incontro). Si è registrato tuttavia un calo nel motore offensivo, inceppatosi nelle ultime 3 giornate, tutte a secco, così come pure alla 20ª e alla 21ª (contro Gotico Garibaldina e, ancora una volta, Sala Baganza): in totale sono dunque 5 le partite senza gol a referto per Landini, Traorè (ambedue assenti all’ultima) e compagni dalla ripresa del campionato, fatto occorso due sole volte nell’intero girone di andata (ancora affrontando il Gotico e poi il Campagnola). Sicuramente gli innesti del pacchetto difensivo di Adorni e del giovane difensore Matteo Olivieri hanno contribuito alla causa, ma non possono a bastare questa metamorfosi. Che ciononostante sembra non bastare per l’obiettivo playoff, visto che nel mentre i fornovo-medesanesi sono scivolati dalla 6ª alla 9ª piazza attuale (quantunque a 4 soli punti dalla Castellana Fontana, 5ª a 39). Nell’assalto ai playoff biancoblu figura dall’ultima partita un nuovo paladino: il nemmeno 18enne Cristiano Adorni (dicembre 2006 autore di 6 gol in 9 presenze con la Juniores regionale), prodotto interno e vanto della Futura, ha fatto il suo esordio con la prima squadra. Ad maiora!