Una vittoria sofferta, ma importantissima. Il Parma a Cittadella ha dato prova anche nelle partite più “sporche” di saper soffrire e raccogliere l’intera posta in palio.
I tre punti del “Tombolato”, oltre a confermare l’ottima tendenza dei Crociati imbattuti contro i granata (7 vittorie e 3 pareggi nei 10 complessivi incroci), permettono di rievocare corsi e ricorsi storici che infondono ottimismo per il rush finale a Pecchia e i suoi ragazzi, entrati in un esclusivo club di “otto sorelle”.
Il Parma (salito a quota 51 in classifica) ha raggiunto altre sette squadre che, precedentemente, nell’era dei tre punti a vittoria, erano state in grado di superare quota 50 punti dopo le prime 24 partite del campionato cadetto. Grazie alla quindicesima vittoria (a cui vanno aggiunti i 6 pareggi) i ducali imitano la Juventus versione 2006/’07 che ne aveva raccolti 53 sul campo 8ma c’era un -9 di penalità), oltre alle coppie Sassuolo-Livorno nel ’12/’13 e Cagliari-Crotone nel ’15/’16 (accomunate dall’essere arrivate a questo punto a 52 le prime e 51 le seconde), e le recenti schiacciasassi rappresentate da Benevento (a quota 57) nella Serie B ’19/’20 e Frosinone (54) nel ’22/’23 .
Per tutte e sette l’esito al termine della stagione era stato lo stesso: promozione. Il Parma ’23/’24 sembra avere tutte le intenzione di voler far parte di questo club elitario anche a maggio: e con una media di 2,125 punti a partita nessuno potrà revocargli la tessere d’iscrizione.