Il Volley Parma è lieto di annunciare che, a partire dalla prossima stagione sportiva 2023/2024, sarà Luca Savi a ricoprire il ruolo di direttore sportivo, lo scorso anno occupato da Alessandro Grossi il quale, nell’ambito di una riorganizzazione societaria, svolgerà l’incarico di direttore generale.
Parmigiano, classe ’89, Savi si appresta a vivere la sua prima esperienza da dirigente dopo un’onorata carriera da centrale, soprattutto, sui campi di Serie B: cresciuto nei settori giovanili di Parma e Piacenza, ha poi indossato le maglie della stessa Piacenza, Audax, Canottieri, Busseto, ancora Audax e Busseto prima dell’ultimo triennio all’Inzani in C.
Un innesto di valore fortemente caldeggiato dal neo dg Alessandro Grossi. “La nomina di Luca come nuovo direttore sportivo nasce da lontano, nel senso che già negli ultimi anni si confrontava spesso con me per quanto riguardava le scelte tecniche ed è, in primis, un amico assieme al quale ho condiviso una buona parte della mia carriera pallavolistica. Il suo inserimento nello staff era già preventivato da un paio di stagioni e doveva convincersi solo lui a fare il passo di allontanarsi dal volley giocato. Sarà un riferimento prezioso per l’area sportiva e mi permetterà di dare uno sguardo più ampio anche all’ambito commerciale in modo da assumere una visione totale della società e poter dedicare più tempo ai nostri partners a livello organizzativo. Con Luca ci sarà ancora il team manager Aldo Greci, che per noi è una figura imprescindibile e che abbiamo imparato a conoscere già dallo scorso anno: da quel punto di vista la società si può ritenere in ottime mani”.
Per Savi, che appenderà le scarpette al chiodo, si tratta dell’ideale chiusura di un cerchio. “Il mio primo allenatore è stato Francesco Ughetti (attuale presidente di Energy Volley) poi fin dalle giovanili ho iniziato a giocare con Alessandro Grossi e ci siamo ritrovati in panchina Alberto Raho dopo l’ingresso dello Sky Volley (Unimade) nell’Albero del Volley. Quindi forse era scritto nel destino che prima o poi sarei venuto a lavorare qua”.
Con quale spirito intraprende quest’avventura?
“Con tanto entusiasmo, voglia di fare, la professionalità che ho maturato nel corso degli anni anche in altri ambiti e che ora cercherò di mettere a disposizione di una società sportiva che si sta affermando sempre di più ad alti livelli”.
Su quali basi avete allestito il roster?
“Abbiamo pensato di promuovere come titolari alcuni tra i migliori prospetti che già militavano tra le nostre fila, inserire nei ruoli chiave elementi d’esperienza e già navigati in categoria e di fare scommesse oculate e ponderate sempre su ragazzi giovani che hanno già dimostrato le loro qualità in altri campionati”.
A cosa può ambire la squadra?
“Siamo riusciti ad allestire un bel gruppo che ci dà fiducia per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, ovvero la salvezza. Non abbiamo trattenuto diversi protagonisti della passata stagione non potendo garantire inizialmente la continuità del progetto, data l’indisponibilità del PalaRaschi, ma dopo qualche settimana di riflessioni ci siamo mossi sul mercato alla ricerca di rinforzi che avevamo nel mirino già da tempo, convinti che potessero essere funzionali al fine di arrivare al mantenimento della categoria”.
Quali sono le insidie principali del campionato di Serie A3?
“Già lo scorso anno è stata una Serie A3 a due velocità con due-tre squadre impegnate nella lotta al vertice e le rimanenti a contendersi gli ultimi piazzamenti Play Off e la salvezza. In attesa di conoscere la composizione del nostro Girone possiamo già dire che qualcuno sta allestendo roster importanti ma noi partiamo con l’idea di potercela giocare in ogni singola gara”.