Il neo-acquisto Kevin Grayson e il confermato Jaycen Taylor Spears sono due dei tre americani che approderanno a Parma per rinforzare il roster dei Panthers Campioni d’Italia per la stagione 2012.

Nel frattempo la dirigenza ducale sta lavorando per trovare il terzo giocatore a stelle e strisce che sarà sicuramente un linebacker, scelta indispensabile per sopperire al ritiro di molti giocatori d’esperienza in fase difensiva e all’assenza di Michele Canali volato in America per giocare al Menlo College.
Kevin Grayson, wide receiver, classe 1988, arriva dal Richmond College dove nel 2007 ha vinto il titolo come miglior rookie della stagione. Per il giovane di origini tedesche si tratta di una stagione straordinaria: fa il suo esordio abbattendo il record di yard conquistate da un rookie (970 yard) e alla fine del campionato si piazza al 26° posto nella classifica NCAA e 3° in quella CAA con una media di yard ricevute di 80,8. L’anno seguente vince il campionato nazionale contro il Montana con il risultato di 24 a 7. Entra nella sua stagione da senior come il terzo miglior giocatore di tutti i tempi del Richmond College con 2.368 yard guadagnate. Fisico possente (1.91 metri per 93 kg) ma veloce, Grayson si è sempre distinto anche caratterialmente come un trascinatore; la sua filosofia è “quello che non ti uccide ti rende più forte”. Quando scende in campo si ispira a Hines E. Ward Jr, giocatore dei Pittsburgh Steelers. Tifa i Philadelphia Eagles e i Washington Redskins.
Il miglior giocatore in maglia Panthers di tutti I tempi per Yard corse (1215) e td di corsa (25). Sono questi alcuni dei numeri che hanno valso la riconferma di Jaycen Taylor Spears dopo la scorsa stagione. Il runningback, classe 1987, proveniente dal Purdue College (università dell’Indiana con sede a West Lafayette, a 90 chilometri a nord-ovest di Indianapolis), detiene anche il record della corsa più lunga (58 yard) messa a segno da un giocatore in casacca nero-argento. Taylor, lo scorso anno, è arrivato a Parma dopo aver chiuso la sua carriera americana in modo memorabile: alla fine dell’ultima partita della stagione (il derby Purdue – Indiana Hoosiers vinta 38 a 21) riceve il Pop Doan, il premio assegnato al miglior giocatore di Purdue per aver corso 20 volte per 110 yards. Una conclusione straordinaria per un giocatore che ha mancato la chiamata in NFL per un esile fisico e martoriato dagli infortuni (la frattura al braccio sinistro nel settembre 2007 e la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro agosto 2008 che gli sono valsi il premio Comeback conferito dalla Methodist Sports Medicine agli atleti che tornano in campo “più forti di prima” dopo un infortunio). Ma la di là dei numeri Spears si è dimostrato uomo importante anche fuori dal rettangolo di gioco: carattere mite e silenzioso ma pronto ad intervenire al momento giusto, disponibile in particolare con i giovani innesti che ha saputo prendere sotto la sua ala protettiva; il suo ritorno ha spronato il coaching staff ad inserire nella rosa della Serie A alcuni runningback dell’Under 18 e dell’Under 21 che potranno allenarsi al fianco del giocatore americano.