Dopo la pausa estiva torna la storica rubrica di Sportparma.com “Il Gede Risponde”. L’analisi del giorno dopo sulle partite del Parma e sull’ultima giornata di serie A. La firma indelebile è come sempre quella di mister Pietro Gedeone Carmignani.

Quali sono le sue impressioni dopo le prime due partite del Parma in serie B?
“Contro il Bari la squadra mi era piaciuta, anche contro il Perugia ha avuto diverse occasioni per vincerla; certo per chi vuole salire in A i pareggi sono dei passi falsi. Ci sono le prestazioni che fanno ben sperare. In entrambe le gare il Parma ha creato più degli avversari, è mancata solo la decisione finale, cioè l’attaccante che segna”.

A proposito di attaccante: è lecito aspettarsi l’arrivo di una nuova punta?
“Dopo due anni che non è andata come si pensava, questo è un anno decisivo e importante per la società. Bisogna essere credibili, il mercato dovrà portare qualcosa. La società sa cosa serve e si muoverà di conseguenza. Poi, per quanto riguarda il mercato più in generale, bisognerebbe fare delle analisi più attente: certe dinamiche non le capisco più, vedi Casadei dall’Inter al Chelsea per 15 milioni più bonus; stiamo parlando di una ragazzo che non ha esperienza tra i professionisti. Mha! Evidentemente ci sono dinamiche che sfuggono agli uomini di campo”.

Inglese potrà tornare ai livelli di un tempo?
“Siamo solo all’inizio della stagione, il Parma c’è, questa è l’aspetto più importante, poi come nel Milan serve chi la butta dentro. Inglese non è più il giocatore che conoscevamo, per una serie di motivi, ma Pecchia sta cercando di recuperarlo, e il metodo migliore è farlo giocare”.

In serie A chi l’ha colpita di più dopo queste prime due giornate?
“L’Inter ha vinto con parecchia casualità la gara di Lecce, però contro lo Spezia è andata diversamente, troppo differenza in campo. L’Inter crescerà ancora, per me è la favorita per lo scudetto. Ha quattro attaccanti di grande spessore, gli altri non ce li hanno. Per lo Spezia il cammino sarà difficile, però la squadra ha carattere”.

Il Milan viene fermato dall’Atalanta. I bergamaschi escono ridimensionati dal mercato?
“E’ stata un’ottima partita, intensa fino alla fine, ma che non ha premiato nessuna delle due squadre. Il Milan ha creato qualcosa in più, è mancato il centravanti. L’Atalanta non mi è dispiaciuta, è un po’ presto per dare giudizi con il mercato aperto. Di sicuro le proprietà straniere hanno più possibilità di spendere”.

Stesso discorso per il Napoli?
“Il Napoli mi sembra indebolito dal mercato, ma da quanto ho visto ha fatto una gara quasi perfetta contro il Monza. Nove reti in due partite, questa non è una squadra indebolita. Vediamo, la stagione è lunga, ha perso tre top player. Ha giocato alla grande e in maniera costante per tutta la gara. Il Monza ha ancora zero punti, comincia ad esserci qualche apprensione”.

Quale è stata la delusione della giornata?
“La Fiorentina che pareggia 0-0 a Empoli non sfruttando la doppia superiorità numerica. Molto deludente in attacco. Discorso simile alla Salernitana che ha giocato con l’uomo in più ma non è riuscita a vincere; una colpa grave, perché una squadra che deve salvarsi non può perdere certe occasioni”.