Parma torna a casa da Roma senza i due punti sperati. Al termine di una partita tiratissima giocata punto a punto fino alla sirena finale, i padroni di casa si aggiudicano la gara con il risultato di 73-66, una gara che entrambe le squadre meritavano di vincere.
Il sentore che qualcosa potesse andare storto si era avvertito il venerdì sera quando Ligorio si è trovato a dover preparare la partita senza l’influenzato Fagioli. Il punti 2 Ducale parte per Roma febbricitante con la speranza di poter prendere parte alla partita, cosa poi avvenuta anche se il giocatore non era al 100% e che ha costretto il ragazzo a stringere i denti pur di giocare. Le due squadre si sono rincorse per 38 minuti, con sorpassi e controsorpassi nel punteggio, ma solo a due minuti dalla fine i padroni di casa mettono avanti la testa per la definitiva consacrazione finale approfittando dell’infortunio di Ligorio che, atterrato da un contrasto falloso non sanzionato, sbatte la faccia a terra perdendo molto sangue dal naso. Il gioco resta fermo per diversi minuti, Ligorio finisce in panchina e i Romani approfittano della situazione che rompe definitivamente gli equilibri portandosi dal -2 al +7 in 2 minuti di gioco. In partite così tirate nel ritmo di gioco e nel punteggio solo un episodio sfavorevole poteva determinare l’incontro a favore dell’una o dell’altra squadra. Eppure a 4’30’’ dal termine sul 60-57 per i capitolini l’episodio favorevole era in mano dei Ducali.
Quattro liberi destinati a Fagioli, 2 per un fallo subito al tiro e 2 per il tecnico aggiuntivo per protesta della panchina romana hanno portato al 3/4 che pareggiava i conti e con la palla in mano. Situazione che ha dato la giusta scossa ai ducali che si portavano sul +4 a 2 minuti dal termine grazie alle giocate di Ligorio per il duo Fagioli-Ahmethodzic che sembrava avessero quasi chiuso le sorti dell’incontro ed invece, a 2 minuti dalla sirena, l’inimmaginabile. I Ducali ora devono ripartire da quanto di buono fatto, il punteggio, 66 punti, il più alto raggiunto tra campionato e precampionato fino ad ora, ed il terzo quarto giocato alla grande, grazie anche all’esordio positivo di Righetti che ha prodotto 6 punti personali ed una buona prestazione anche in fase difensiva. Domenica al Palaciti si attende il Vicenza, squadra ostica e molto forte anche se diventata orfana di Sejmenovic nel mercato estivo che ha portato il lungo bosniaco in terra friulana. Solo dopo questa partita si tireranno le prime somme per fare un bilancio preciso di questo primo trimestre di stagione.
Parma: Righetti 6, Nicolini 2, Piccione ne, Malangone 4, Reggio ne, Sansò ne, Ahmethodzic 17, Allegretti, Ligorio 18, Faroldi ne, Fagioli 19, Salustro. All. Ligorio.