Le polemiche del secondo tempo del derby Piccardo Traversetolo–Colorno, stavolta, non se le è portate via il vento. Sotto di un gol, i gialloverdi riescono nel finale ad acciuffare un pari giusto, pur lasciando il campo con molte recriminazioni nei confronti della terna arbitrale, rea di aver commesso almeno uno svarione obiettivamente inspiegabile.
Il rispetto reciproco, i ritmi non troppo elevati e il forte vento sottraggono spettacolo al match. La prima emozione all’11’ ed è di marca traversetolese: la palla capita sui piedi di Trombetta in posizione centrale, ma il centravanti giallonero a tu per tu con Giaroli gli tira addosso. Al 22′ risponde il Colorno con una conclusione insidiosa di Calliku, tenuta in due tempi da Agazzi, ma sul capovolgimento di fronte i gialloneri vanno avanti: errore in disimpegno di Crescenzi che spiana la strada sulla sinistra all’ex Bandaogo, assist al centro per Trombetta che in scivolata insacca la rete che sblocca il match. Al 43′, poi, la miglior palla gol di uno scialbo Colorno: Corbelli, imbeccato perfettamente da Ansaloni, conclude a lato di pochissimo. Nella ripresa i gialloverdi partono forte: lancio di Giaroli, sponda di Malivojevic e tiro di Traorè che mette i brividi al portiere di casa dopo 6′, ma la palla è fuori. Incredibile e controverso quello che succede al 21′: retropassaggio folle di Sanè verso il proprio portiere, Malivojevc ne approfitta rubando palla e viene steso da Agazzi in uscita disperata. L’arbitro Gargano decreta il rigore e l’ammonizione per il numero uno di casa, mentre gli ospiti chiedono il rosso; nel frattempo, il secondo assistente Ziveri alza la bandierina per indicare un fuorigioco che non può di certo esserci. Dopo una lunga discussione, l’arbitro torna sui suoi passi e appoggia la segnalazione dell’assistente. Colorno furibondo. Il rigore per i gialloverdi, però, arriva al 40′, quando Traorè mette in mezzo un traversone intercettato con il braccio da Goh. Dal dischetto, 60” più tardi, Malivojevic insacca di rabbia e potenza, è l’1-1 su cui si chiuderà la partita, che s’infiamma nei minuti conclusivi, perché la Piccardo non ci sta e replica con forza: infatti, al 43′ arriva un palo clamoroso dell’altro ex di giornata Serroukh, subentrato in corsa, con un tiro dal limite su cui Giaroli non sarebbe arrivato. Al 48′ altro episodio che richiederebbe la moviola in campo: Malivojevic dal fondo evita il portiere e appoggia all’indietro a Terranova che tira, Caselli aiutandosi con un braccio stoppa la sfera sulla linea e allontana. L’arbitro fischia, ma non indica il dischetto. Niente rigore, ne fa le spese Terranova per le vibranti proteste. Si conclude così con un pareggio che per la classifica può andar bene a entrambe le squadre: il Colorno si conferma primo a quota 7, la Piccardo Traversetolo resta in scia a -2.
Tra le due “litiganti” ne approfitta il Borgo San Donnino, che al debutto casalingo ottiene tre punti ancora una volta grazie al tandem Delporto-Franchi, a segno come sette giorni fa. Parte bene nei primi 10′ la squadra di mister Baratta, abile a recuperare alto il pallone e a mettere in difficoltà la retroguardia della Savignanese. Billone per due volte ispira Minasola, ma il portiere ospite, prima, e l’imprecisione, poi, negano il gol all’ex Agazzanese. Nella ripresa il vantaggio dei fidentini con un gol incedibile che spezza l’equilibrio: Minasola (migliore in campo) mette in mezzo per bomber Franchi che di tacco à la Crespo s’inventa un gol da favola. All’ultimo minuto, Minasola parte in contropiede e viene fermato in area di rigore: dal dischetto Delporto segna e chiude il punteggio sul 2-0. Due partite giocate e punteggio pieno: mercoledì a Colorno prova di maturità. Unica nota stonata: l’infortunio lampo di Salomone, uscito in barella.
Si schioda dallo zero alla voce “punti in classifica” il Salsomaggiore, che impatta nella trasferta bolognese di Castenaso. Avvio vivace dei granata: una punizione di Canova e un tirocross di Tonelli creano i primi grattacapi a Spanu. Gli ospiti tentano la sorte con Berti da lontano e una conclusione da dentro area di Morigoni, a lato di poco. Il Castenaso insiste e, direttamente su corner, coglie il palo tramite l’insidiosa parabola di Mantovani. Prima del riposo una chance per parte: prima su calcio piazzato Colli manda alto sulla traversa, poi Orlandi impegna Aversa, che blocca in due tempi. Nella ripresa, complice il forte vento, il gioco non eccelle e le compagini si affidano soprattutto a lanci lunghi senza creare i presupposti per sbloccare lo 0-0 che perdurerà fino al triplice fischio.
(Nella foto Sportparma, le proteste dei giocatori gialloverdi in Piccardo Traversetolo-Colorno)