Il Terre Verdiane Servizi Italia torna dalla trasferta più lunga del campionato, a Soverato, in Calabria, con un altro punto che contribuisce a incrementare il proprio bottino per l’obiettivo primario della sua prima storica stagione in serie A2 (in sette partite le ragazze allenate da Marco Botti non sono mai rimaste a bocca asciutta), ….

… la salvezza, abbinato alla recriminazione di non aver saputo chiudere a proprio favore la partita quando era in vantaggio per due set a uno, dopo aver perso malamente il primo parziale, sindrome che l’attanaglia dal principio di stagione.
In avvio, dopo aver preso atto con dispiacere della rinuncia al prezioso secondo libero Elisa Martini per il riacutizzarsi del problema muscolare al polpaccio sinistro infortunatosi una settimana fa, le verdiane, da copione, giocano in disarmo, completamente in preda alle padrone di casa, soccombendo per 25 a 13.
Nel secondo parziale, percorrendo il loro classico trend, Rania e compagne risalgono la china e si impongono per 22 a 25, affidandosi principalmente alla forza dirompente dell’opposto brasiliano Luciana Do Carmo.
Il capolavoro, purtroppo isolato, le atlete biancorosse parmensi lo compiono nel terzo frangente surclassando letteralmente le calabresi (13 a 25), con la carburazione di Costanza Manfredini, i muri di Chiara Lapi, l’ace di Diletta Sestini, l’onnipresenza, in seconda linea, del libero Lucia Lunghi, la quale non lascia cadere a terra nulla, e le variegate giocate della palleggiatrice Beatrice Valpiani, la quale, con un’alternanza che fa impazzire l’Assitur, sciorina una variegata serie di soluzioni offensive.
Sembra fatta, ma, purtroppo, in chiave Terre Verdiane, non è affatto così. Dopo un set dominato, avanti per due a uno, con il caloroso pubblico del PalaScoppa che comincia a contestare le proprie giocatrici, il momento è ideale per affondare il colpo definitivo, ma, proprio quei cori pungono l’orgoglio di Soverato che, con una grande Felicia Boscacci, reagisce e pareggia i conti.
E’ la carica per l’intero ambiente, quel quid che fa conquistare all’Assitur un tie break vissuto nel segno dell’equilibrio fino all’ultimo.

Assitur Corriere Espresso Soverato-Terre Verdiane Servizi Italia 3-2 (25-13, 22-25, 11-25, 25-21, 15-13)

Assitur Corriere Espresso Soverato: Della Rosa 2, Boscacci 9, Lussana (Libero), Rotondo 3, Spaccarotella, Mautino 9, Nesovic 17, Moncada, Antonucci 1, Diomede 14, Glod 12. Non entrata: Moncada. All.Breviglieri.

Terre Verdiane Servizi Italia: Valpiani 3, Rania 3, Sestini 7, Do Carmo 19, Lunghi (Libero), Manfredini 19, Chantava 2, Perini 2, Lapi 12. Non entrate: La Rosa e Martini. All.Botti.

Note – Durata set: 21’, 29’, 23 ’, 28’, 17’ per un totale di 1h.58’. Battute vincenti: Soverato 10, Terre Verdiane 3. Battute sbagliate: Soverato 12, Terre Verdiane 12. Muri: Soverato 12, Terre Verdiane 11. Errori: Soverato 30, Terre Verdiane 30. Arbitri: Gasparro di Salerno e Zingaro di Foggia.