La nona semifinale consecutiva si conclude con un largo e netto successo sui Lions Bergamo, sconfitti per 55-7, e consente ai Panthers di difendere il titolo nel quinto Superbowl consecutivo che si giocherà il 6 luglio a Ferrara. Monardi e compagni sfideranno i Seamen Milano, in una riedizione della finale dello scorso, alla ricerca del quinto scudetto in cinque stagioni.
Partivano favoriti i Panthers, arrivati alla semifinale imbattuti e quindi già capaci di piegare i Lions nella stagione regolare: ma la rivalità storica con gli orobici, i 12 titoli nella loro bacheca e le assenze di Finadri e Brewer lasciavano qualche piccola incognita sull’esito della gara.
Ma ogni dubbio viene spazzato via in pochi minuti dagli uomini di coach Papoccia, sulla side-line a guidare la squadra in divisa, pronto per ogni evenienza. Solita partenza fulminante e risultato al sicuro già nel secondo quarto grazie ad un attacco brillante trascinato dal solito Malpeli Avalli e da un Poulsen ormai perfettamente calatosi nel doppio ruolo di difensore e ricevitore. Solita prova concreta e autoritaria della difesa che concede davvero poche yards all’attacco spite e soltanto una volta si fa infilare da Bisiani e Podevitte.
Al primo drive è subito touch down: Monardi parte dalle proprie 38 grazie al buon ritorno di Ghirotti, avanza con una bella corsa di Malpeli Avalli, anche oggi assolutamente imprendibile per la difesa ospite, una ricezione di Bonanno e una di Fontanella. Poi il giovane Qb della nazionale si affida a Jesse Poulsen che riceve in acrobazia nel centro della end zone. Diaferia si dimostra kicker di razza per il 7-0.
Palla ai Lions che partono dalle proprie 19, ma al secondo down il ricevitore Carminati viene placcato e provoca un fumble ricoperto prontamente da Delhysa. Monardi torna in campo a 22 yards dall’end zone: il primo passaggio è incompleto, il secondo trova Poulsen sulle 10, l’americano riceve, supera un difensore ed entra facilmente in end zone. Diaferia trasmorma nonostante il palo e il tabellone recita già 14-0.
I Lions provano a reagire ma la difesa dei Panthers concede solo 3 yards a Bisiani e compagni, costretti al punt. A questo punto Poulsen dimostra che oltre che difendere e ricevere sa anche correre, firmando uno spettacolare td dalle proprie 27. Azione che merita di essere vista anche se annullata per un holding dell’attacco. Poco dopo lo stesso Poulsen, pescato da Monardi sulla linea delle 40, pressato tenta di sfuggire ad un placcaggio ma perde palla, prontamente ricoperta dalla difesa orobica. Ma per Bisiani e compagni non è giornata: il qb lancia due incompleti e poi viene intercettato da Nobile che riporta la palla fino alle 32 yards in campo Lions. Monardi si affida alle corse di Malpeli Avalli e ad una ricezione di Ghirotti, poi, in apertura di secondo quarto innesca la formica atomica numero 33 che parte a destra per poi piegare al centro sfruttando i blocchi dei compagni e correre fino al touch down. Diaferia trova i pali per il 21-0
I Lions provano a riaprire il match e riescono a segnare grazie ad un lancio profondo di Bisiani per Podevitte che si fa trovare pronto dietro la secondaria dei Panthers e si invola fino al td, trasformato da Marone. Gara riaperta? Non per Alessandro Malpeli Avalli che firma il proprio capolavoro di giornata con un terrificante ritorno di kickoff tutto da gustare.
Diaferia non sbaglia e le distanze sono ristabilite: 28-7.
Bisiani e Podevitte ci riprovano, e riescono anche a bissare il td precedente, ma una holding dell’attacco vanifica il tutto. La difesa Panthers fa il resto costringendo al punt i Lions. Monardi torna in campo e decide che è ora di chiudere i conti e spegnere ogni velleità degli ospiti: scacco matto in tre mosse. Prima trova Poulsen per un guadagno di 36 yards, poi si affida a Malpeli Avalli che porta palla fino alle 27 in campo Lions, infine lancia l’esperto Fontanella che riceve sulle 10, lascia sul posto il proprio marcatore e nonostante un placcaggio riesce a varcare la end line. Diaferia non può sbagliare per il 35-7.
Bergamo torna in campo sulle proprie 26, ma la difesa Panthers non concede nemmeno un down: sul punt dei Lions arriva il secondo capolavoro di giornata, firmato da Jesse Poulsen, da gustare senza interruzioni.
Diaferia segna il punto addizionale per il 42-7 che chiude il primo tempo.
Il terzo quarto si apre con un altro capolavoro di Malpeli Avalli: corsa di 50 yards che taglia in due la difesa ospite nel tripudio dei tifosi. Diaferia trova l’unico errore di giornata e il punteggio è di 48-7.
Partita ampiamente decisa, con le difese che dominano la parte finale della gara: ma c’è ancora tempo per qualche azione pregevole come l’intercetto di Nobile. In apertura di quarto quarto poi Piazza trova il varco giusto per mettere la propria firma sul match. Diaferia trasforma per il 55-7 finale. Resta il tempo di vedere un altro intercetto, stavolta firmato Shkreli, e poi scatta la festa per la consapevolezza di aver centrato il quinto Superbowl consecutivo. Ora l’obiettivo è scrivere un altro capitolo, il quinto, della meravigliosa storia recente dei Panthers, per confermare ancora una volta il ruolo da protagonisti assoluti nel football italiano. Azzannati alla gola i Leoni, ora alle Pantere restano da sbranare solo i Marinai di Milano. Appuntamento per tutti a Ferrara, il 6 luglio per il Superbowl 2014. Kickoff alle ore 18, ancora un appuntamento con la storia per i Panthers.