Negli ambienti della palla ovale la notizia circola da tempo, almeno da un paio di mesi. Il fondo di investimento CVC Capital Partners, la cui sede principale è in Lussemburgo, è ad un passo dall’acquisizione di una quota di minoranza del Sei nazioni (14%) e del Pro14. Acquisizioni che porteranno una pioggia di milioni nelle casse delle varie federazioni nazionali coinvolte e di conseguenze anche della Fir (Federazione Italiana Rugby). Si parla di circa 357 milioni per il Sei Nazioni e più di 142 milioni per il Pro14, il campionato che vede partecipare anche le due squadre italiane, Zebre e Benetton.
In questi giorni la trattativa con il fondo lussemburghese che già controlla Formula 1 e Moto Gp, è entrata nel vivo e a breve dovrebbe arrivare l’attesa fumata bianca. Un accordo che rimpolperà le casse italiane e rinforzerà i progetti in essere, a partire dalla nazionale che dopo i risultati degli ultimi anni (25 sconfitte nel 6 Nazioni) richiede una netta inversione di marcia, a tutti i livelli, anche commerciale e di marketing. Stando ad una prima stima, nella casse della Fir dovrebbero arrivare circa 60 milioni di euro.
E poi c’è il capitolo Zebre che ci riguarda da vicino, perché una parte dell’investimento dovrà necessariamente essere indirizzato sulla franchigia federale con sede a Parma, per potenziarla e rafforzarla ulteriormente; a meno che il futuro non sia lontano dal ducato. Dubbi e speranze della palla ovale italiana e parmigiana.