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Rugby

Banca Monte Parma Crociati, Frati: A Mogliano più cinici per vincere

Banca Monte Parma Crociati, Frati: A Mogliano più cinici per vincere

Archiviato non senza qualche rammarico l'opaco pari di sabato contro il Futura Park Rugby Roma, "Siamo stati dominanti con gli avanti ma purtroppo non abbiamo concretizzato a dovere…

Dall’analisi video è evidente che abbiamo fatto tutto noi, sia i nostri che i loro punti con alcuni errrori di troppo… Siamo consapevoli di poter giocare per vincere contro tutti: dobbiamo fare tesoro degli errori commessi per non ripeterli più”, il commento del coach, la testa della BancaMonteParma Crociati Rfc è già in veneto dove domenica l’aspetta la difficile trasferta contro il Marchiol Mogliano.
“Squadra tosta, neopromossa ma esperta grazie ai tanti innesti di qualità di provenienza Treviso – praticamente tutti i giocatori veneti ex Benetton che non rientravano nel progetto per la Celtic league – con capitan Silvio Orlando su tutti, Enrico Patrizio, giocatore nel giro azzurro di rientro dal Padova e qualche straniero di qualità. Anche se il giocatore che temo di più è il secondo centro Enrico Ceccato, grande tecnica e doti atletiche da vendere”. Questa l’analisi degli avversari di Filippo Frati che ha buone parole anche per il collega veneto Eugenio Eugenio, uno che , a detta di Frati “Ha sempre ottenuto grandi risultati ovunque sia stato, San Donà, Venezia, Lazio e l’anno scorso Mogliano”.
Ma che Crociati vedremo in campo domenica?
“Noi andiamo a Mogliano solo per un risultato, sperando di essere un po’ più cinici di quello che siamo statisabato scorso segnando punti ogni volta che si presenta la possibilità. Rientra capitan Orlandi dal primo minuto e questa non sarà l’unica novità nel XV di partenza. A livello fisico stiamo molto bene e giocheremo per tenere il ritmo alto per tutti gli ottanta minuti. Quest’anno la rosa è lunga e di qualità, per cui non partiamo con 15 titolari ma con 23 e in partite giocate punto a punto questo potrebbe fare la differenza”.
Arbitra Marrama da Padova, coadiuvato dai guardalinee Vivarini e Maratini di Padova. Quarto uomo Sibillin di Treviso.

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