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Rugby

GranDucato: De Marigny conta molto sull'ex avversario Mayor

GranDucato: De Marigny conta molto sull'ex avversario Mayor

Prosegue la preparazione a Colorno in vista della prima uscita stagionale. Il centro inglese può portare molto alla linea arretrata e non solo

Il nome è impegnativo: GranDucato. Addirittura “oltre” quello che fu di Maria Luigia e dunque a Colorno si lavora per tener fede, a partire dal 12 settembre, al nome. Un laboratorio in cui si debbono forgiare quegli atleti che possono, e dovranno, fare al caso degli Aironi, che sono ben presenti in quanto all’ingresso del Maini spicca anche la loro bandiera oltre a quella del Colorno e dell’Italia. Tra loro Andrea Manici, tallonatore col vizietto della meta nel derby, che dopo aver assaggiato il massimo campionato due stagioni or sono ed essersi ritagliato il suo spazio in quello appena terminato è atteso alla prova del nove «Direi di sì – conferma Manici –. Questo è l’anno in cui devo trovare la continuità partita dopo partita». L’azzurrino è nella corsia di accelerazione; attende di immettersi nell’autostrada della Celtic League «L’obiettivo primario è di giocare bene per la squadra, poi sicuramente il sogno futuro è la Celtic. Roland (De Marigny, ndr) ha lavorato molto questa estate per darci il meglio del meglio e saprà sicuramente insegnarmi tante cose utili». La prima linea ha perso un elemento come Artal ma a fare da “guida spirituale” è rimasto Evans, che oltre ad insegnare i trucchi del mestiere è uno di quelli deputati ai “fun moments”. «Ah, sì sì, lui è sempre così» dice sorridendo De Marigny.
Il giocatore di spicco in questa squadra è Chris Mayor, arrivato per il tramite di un amico comune: Downey, ex compagno di De Marigny al Calvisano ed ex Northampton. Il 28enne centro, ma può giocare in tutti i ruoli dietro, di Wigan ha alle spalle sette stagioni di Premiership da protagonista (90 partite tra Sale Sharks e Northampton Saints con 11 mete segnate) ed in una di queste, 2005/06, ha incrociato le traiettorie con il suo attuale allenatore Roland De Marigny che all’epoca giocava con i Leeds Tykes «E’ bello ritrovare a distanza di non tanto tempo un avversario che ora è il tuo allenatore» afferma l’inglese che al suo attuale coach segnò anche due mete nella stessa partita «Me le ricordo sì – conferma De Marigny -; in una di queste lui era all’esterno, io giocavo estremo, cambiò traiettoria prendendomi l’interno e mi lasciò lì come il portiere spiazzato. Si vede anche su You Tube … ». Per Mayor il tipo di preparazione è un po’ diversa, non tanto per la tipologia di allenamento «No, infatti, l’allenamento di rugby è quello più o meno, qui però è più intensivo; mattina-sera, mattina-sera; da noi hai più tempo per stare a casa, dormire e rilassarti». Essendo il periodo di preparazione inglese quasi il doppio del nostro… Il centro ex Saints è colui che deve fungere da esempio, da guida per i giovani ma per la squadra in generale al pari di Evans e Dunbar che quest’anno sarà il capitano.
Le applicazioni degli schemi offensivi e difensivi proseguono e De Marigny è coach che si fa sentire se qualcosa non va; non come Cavinato ma … il messaggio arriva.
L’appuntamento con la prima uscita è alle porte e come è noto data sabato 21 p.v. al XXV Aprile (ore 18) allorquando la famiglia allargata degli Aironi (Aironi, GranDucato e Crociati Rfc) si giocherà l’Adidas Cup, giunta alla terza edizione, in partite da quaranta minuti ciascuna.

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