Sono tre i dubbi irrisolti, almeno apparentemente, che D’Aversa si porterà dietro fino a domani, quando alle 20,45 allo stadio Tardini andrà in scena il posticipo della 28a giornata di campionato Parma-Forlì (il Venezia ha vinto a Teramo 4-1; pareggio 1-1 tra Reggiana e Padova). Una partita segnata dall’emergenza infortuni: cinque le assenze, tutte pesanti (Coly, Frattali, Munari, Nocciolini e Scavone). Assenze che potrebbero avallare la tesi del cambio del modulo, dal 4-3-3 al 3-5-2 (o 4-4-2). L’altro dubbio, oltre al sistema di gioco, riguarda il centrocampo dove Giorgino è arruolabile ma forse non è ancora al 100%; la condizione del centrocampista pugliese sarà fondamentale per il suo utilizzo e per quello di Scaglia, il quale potrebbe fare l’interno di centrocampo (con Mazzocchi a destra) oppure l’esterno nel tridente offensivo. A proposito di attacco: torna Baraye che ha scontato il turno di squalifica. Il terzo ed ultimo dubbio è il portiere: l’esordiente Bassi, arrivato ad inizio della scorsa settimana, oppure il rilancio di Zommers? Nel caso in cui la scelta dovesse cadere sul primo, allora per Zommers sarebbe la definitiva bocciatura; al di là delle dichiarazioni di rito che hanno accompagnato l’arrivo di Bassi.
Al termine della rifinitura, svolta al Tardini, D’Aversa ha diramato la lista dei 22 convocati: fuori Miglietta, dentro Garufo e Mastaj; prima chiamata per Bassi.
PORTIERI: Bassi, Fall, Zommers.
DIFENSORI: Di Cesare, Garufo, Iacoponi, Lucarelli, Messina, Nunzella, Ricci, Saporetti.
CENTROCAMPISTI: Corapi, Giorgino, Mazzocchi, Scaglia, Scozzarella, Simonetti.
ATTACCANTI: Baraye, Calaiò, Edera, Mastaj, Sinigaglia.