Parma Calcio
Parma, che guaio! L’Empoli risorge, la salvezza si complica

La 36ª giornata, che doveva dare la salvezza, mette in salita la strada del Parma che, al “Castellani”, perde 2-1: l’Empoli ritorna alla vittoria dopo 20 partite e 5 mesi.
Si complicano terribilmente i piani di salvezza per il Parma, che si scioglie sul più bello, perdendo la partita più importante del campionato. Se da un lato, l’Empoli conferma la tendenza che li vede andare forte nei primi tempi, dall’altro il Parma mostra i peggiori primi 45′ dell’era Chivu. Peccato che abbia scelto la partita peggiore per esibirli. Clamorosa la differenza in fatto di occasioni da gol: 7 a 1 per i toscani. L’amnesia difensiva da matita blu sul gol di Fazzini e i soliti eccessi, stavolta puniti, di uno scriteriato Valenti (due gialli sciocchi in 9′) giustificano lo svantaggio all’intervallo; l’aridità di gioco e la fiacchezza di una condizione fisica e psichica, nettamente inferiore agli avversari, spiegano la superiorità dell’Empoli, sempre in controllo del match, che lasciano ai crociati una sola occasione.
Nella ripresa, anche per il consueto calo dell’Empoli, cui sembra venire un po’ il “braccino”, succede l’imprevedibile: il 6° gol di un subentrato (stavolta Đurić) con Chivu in panchina regala il pari. Insperato. Ma, stavolta, il calcio premia i più bravi: tra questi, oltre a Fazzini, c’è Anjorin. La Serie A bisognerà ancora sudarsela.
LE SCELTE Chivu non cambia una virgola rispetto alla squadra che ha tanto ha convinto nelle ultime uscite, con Ondrejka (un gol ogni 103′ di gioco) a sdoppiarsi fra trequartista e mezz’ala, in fase difensiva, e Hainaut confermato sulla destra. Per tornare alla vittoria dopo 20 partite senza, D’Aversa (che nel prepartita ha definito quella di Parma l’esperienza più importante della sua carriera) risponde con lo stesso modulo: titolare in difesa il 20enne Marianucci, mentre l’attacco sarà guidato da Esposito, a secco di gol da 1007′.
SCELLERATO VALENTI Dopo 10′ contratti e del tutto privi di emozioni, sul primo corner del match, l’Empoli passa in vantaggio. È di Fazzini il 3° gol da angolo in campionato dell’Empoli; ma stupisce la banalità sconcertante con cui la difesa crociata ha concesso al 10 empolese, tutto solo a rimorchio, di scaraventare la palla oltre Suzuki. Al 20′, dà l’illusione del gol Pellegrino, che di testa per poco non corona con successo una bella azione manovrata, la prima, dalle retrovie sino al preciso traversone di Hainaut. Sulla palla successiva, la smodata ed evitabile reazione del diffidato Valenti regala una punizione, sprecata dall’Empoli. Ma il clou, Valenti lo regala dopo appena 9′: non pago dell’ingenuità precedente, trattiene vistosamente Esposito (che già lo aveva messo in difficoltà guadagnando il corner dell’1-0), senza alcuna velleità di arrivare sul pallone; secondo giallo e rosso per l’argentino, che poi, per non farsi mancare nulla, uscendo dal campo attacca brighe coi tifosi di casa. Il centrale conferma un’abitudine stucchevole, stavolta prendendosela almeno coi supporter avversari. Dopodiché, sino all’intervallo, il Parma subisce lo spirito e la maggior iniziativa dei toscani, che però non trovano il modo di raddoppiare, la miglior notizia (forse unica buona) in vista della ripresa.
ĐURIĆ ILLUDE Così come dopo l’espulsione di Valenti, nemmeno all’intervallo Chivu mette mano alla panchina: si gioca con gli stessi 10, ma con una linea difensiva a 4, a disegnare una 4-3-2; resta da chiedersi se per convinzione o per la scarsità delle alternative. I primi 10′ della ripresa dimostrano che quanto visto sinora non può bastare, i due squilli di Henderson e Fazzini convincono Chivu al primo cambio: Camara per l’impalpabile Ondrejka. Subito dopo, l’azione di Hainaut si eleva a simbolo del Parma, come in tutta la stagione buono a metà: alla pulizia tecnica di Fazzini (prodotto del vivaio biancazzurro), i ducali rispondono con l’evanescenza di Ondrejka e un calcio contro il proprio stinco di Hainaut. Al 65′, la pochezza dei suoi, costringe Chivu ad altri cambi, nella figura di Đurić e Hernani. I ritmi soporiferi, l’incapacità di reazione e i volti ansimanti riportano alla sensazione di un Parma abulico e sulle gambe che, forse, avevamo accantonato con troppa fretta.
Di chi, invece, avevamo poca memoria, è Milan Đurić e dei suoi 199 cm. Una punizione senza troppe pretese di Hernani trova la fronte del gigante bosniaco, che senza nemmeno guardare deposita in rete, con Vasquez colpevolmente sorpreso. Dal suo ingresso, lo “schema Đurić” risulta essere il preferito del Parma, con l’attaccante che ripulisce una quantità notevole di palloni, senza che la difesa di casa riesca a contrastarlo.
Ciononostante lo spirito, ancorché caotico, non basta al Parma; Anjorin, dalla panchina, tira una fucilata al sette e l’Empoli la chiude, meritatamente, sul 2-1.
EMPOLI–PARMA 2-1
Reti: pt 11′ Fazzini (E); st 28 Đurić (P), 41′ Anjorin (E)
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Marianucci, Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi (26′ st Anjorin), Henderson (39′ st Solbakken), Pezzella; Fazzini, Cacace (32′ st Sambia); Esposito (39′ st Konate).
A disposizione: Silvestri, Seghetti, Brancolini, Goglichidze, Kovalenko, De Sciglio, Ebuehi, Tosto, Campaniello. Allenatore: Roberto D’Aversa§
PARMA (3-4-2-1): Suzuki; Delprato, Leoni, Valenti; Hainaut, Keita, Sohm (20′ st Hernani, Valeri; Bonny (32′ st Balogh), Ondrejka (13′ st Camara); Pellegrino (20′ st Đurić).
A disposizione: Marcone, Corvi, Benedyczak, Almqvist. Løvik, Circati, Haj, Plicco, Man. Allenatore: Cristian Chivu
Arbitro: sig, Michael Fabbri (Ravenna)
Assistenti: sig. C. Carbone (Napoli) e sig. M. Rossi (Novara)
Quarto uomo: sig. M. Perri (Roma 1)
VAR e AVAR: sig. D. Paterna (Teramo) e sig. D. Doveri (Roma 1)
Note: stadio “Carlo Castellani” di Empoli. Ammoniti: al 22′ Valenti (P) per comportamento non regolamentare, al 31′ pt Valenti (P) per gioco falloso, al 28′ st Cacace (E) per gioco falloso, 43′ st Viti (E) per gioco falloso. Espulsi: al 31′ pt Valenti (P) per doppia ammonizione. Corner: 4-0 (1-0). Recupero pt 3′; st 5′.
(In copertina, Milan Durić a duello con Mattia Viti in Empoli-Parma 2-1 – Foto: Parma Calcio 1913)
