Entra in contatto:

Parma Calcio

Casting allenatore, tutti i nomi in ballo per il Parma

casting allenatore parma 2

(di Lorenzo Fava e Antonio Boellis) – La prossima settimana sarà decisiva per la scelta del nuovo allenatore del Parma, che domani tratterà con Chivu a Collecchio un’anticipata risoluzione contrattuale.

L’AD crociato Cherubini, nelle scorse ore, ha dichiarato che la società affiderà alla calma (clicca qui) per decidere quale, tra i tanti in ballo, sarà il profilo migliore per la sostituzione del tecnico rumeno, grande artefice dell’ultima salvezza.
Alla lista dei papabili – chissà quali e quanti di questi siano poi anche dei seri candidati – si potrebbero annoverare anche il 36enne Francesco Farioli (ex Nizza e Ajax) e il guru delle salvezze disperate Davide Nicola (appena svincolatosi dal Cagliari), ma l’idea di avere un “campione del Mondo” (2006) in panchina fin da subito sembra aver illuminato il presidente Kyle Krause: Pirlo, De Rossi, Gilardino e, forse, anche Cannavaro i primi nomi emersi. Sullo sfondo anche Vanoli e Palladino. Proviamo a tracciare un identikit.

FABIO CANNAVARO – L’unica esperienza su una panchina di Serie A risale al 2024 quando tra mille sofferenze traghetta l’Udinese alla salvezza. A dicembre dello stesso anno guida – senza successo – la Dinamo Zagabria. Cannavaro è tecnico giramondo e il modulo tattico non è una priorità: Guangzhou Evergrande, Al-Nassr, Tianjin Quanjian, Benevento e Udinese; oltre ad una breve esperienza alla guida della nazionale cinese. Attualmente è svincolato. L’impressione è che la sua candidatura sia la pia debole.

DANIELE DE ROSSI – Collaboratore tecnico di Mancini in Nazionale tra il 2021 e il 2022, prima di mettersi in proprio: alla SPAL, da ottobre 2022 a febbraio 2023, sperimenta il suo 4-3-3 senza troppe fortune, appena 3 vittorie (una proprio contro il Parma al Tardini) e 6 pari in 16 match ne decretano l’esonero. A gennaio 2024 viene chiamato dalla “sua” Roma al posto di Mourinho e la conduce al 6° posto con 34 punti in metà campionato. I giallorossi lo esonerano, però, dopo 1 pari nelle prime 4 dell’ultima annata. A gennaio è diventato proprietario dell’Ostiamare, club di Serie D.

ALBERTO GILARDINO – Ex mai dimenticato attaccante gialloblù, il “Gila” è senza contratto dopo l’ultima tumultuosa esperienza alla guida del Genoa (esonerato). Nella sua breve carriera da allenatore ha dimostrato duttilità e adattamento, tant’è che non ha un modulo tattico preferito. Ha allenato Rezzato, Pro Vercelli, Siena, Genoa Primavera e Genoa. Insomma, ha fatto la gavetta, partendo dalla Serie D e arrivando in A. Secondo radiomercato, sta trattando con la Cremonese.

RAFFAELE PALLADINO – Fresco di dimissioni alla Fiorentina, il cui bilancio non ha soddisfatto in pieno la dirigenza Viola (che però gli aveva recentemente esteso il contratto). Ha terminato con 65 punti al 6° posto, che consentirà ai toscani di rigiocare la Conference League, dove il percorso si era interrotto in semifinale. Fan della difesa a 3 del gioco offensivo, il 41enne napoletano – già a Parma da giocatore (dal 2011 al 2015) – ha anche lottato per l’obiettivo salvezza nella sua prima parentesi da allenatore: in due anni a Monza, infatti, aveva centrato l’obiettivo, 11° con 51 punti (in 32 partite) nel suo esordio nel 2022/’23 e 12° piazzamento in campionato con 45 punti nell’intero torneo del ’23/’24.

ANDREA PIRLO – È forse il profilo che, da tempo, suggestiona maggiormente il presidente Krause. “Il Maestro”, però, è reduce dall’esonero con la Samp, dopo sole 3 partite a inizio stagione 2024/’25, dopo che era riuscito a concludere quella precedente al 7° posto in Serie B. La sua carriera in panchina è relativamente breve e indecifrabile: da enfant prodige debutta alla Juventus – dopo un breve apprendistato alla Next Gen – nel ’20/’21, annata conclusa al 4° posto, ma anche con i primi (e unici) due trofei da allenatore aggiunti in bacheca: Supercoppa Italiana e Coppa Italia. Nel mezzo da registrare anche la dimenticabile avventura con i turchi del Fatih Karagümrük. Negli ultimi due anni ha utilizzato per lo più il 3-5-2.

PAOLO VANOLI – A 52 anni è il tecnico con più esperienza tra quelli sondati dal Parma. In carriera ha allenato Domegliara, Italia Under 16, Spartak Mosca, Venezia e Torino. Ma ha anche una lunga carriera come collaboratore tecnico della Nazionale maggiore (con Ventura), Under 17 e Under 19; nel 2018 diventa collaboratore di Conte al Chelsea. Utilizza prevalentemente un sistema di gioco 3-5-2. Al momento è senza contratto. E’ stato accostato più volte alla panchina del Cagliari.

casting allenatore parma 2

 

 

Commenti
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Parma Calcio