Sarebbe una bugia dire che l'ambiente a Parma è tranquillo. Infatti non è così.

Dopo la sconfitta interna col Napoli dalla società, all’allenatore ai giocatori cì’è tanta amarezza e consapevolezza che la situazione è difficile, che la Serie B è più di un incubo, ma un rischi concreto. Lo ha detto anche Raffaele Palladino, il cui gol domenica contro i partenopei, con il quale il Parma ha chiuso avanti il primo tempo, si è rivelato alla fine solo una grossa illusione. “Abbiamo iniziato la settimana facendo una riunione con allenatore e società, per analizzare la nostra situazione, con discorsi costruttivi – ha detto l’attaccante, che ha provato a dire la sua sui motivi delle difficoltà, confermando una teoria che già da tempo era chiara – Buona parte dei giocatori di questa rosa non sono abituati a lottare per la salvezza, e questo conta. Ciò non toglie che mancano 9 partite e 27 punti, dobbiamo che lottare fino alla fine, mantenere e possibilmente incrementare il vantaggio sulla terzultima e assicuro che ce la stiamo mettendo tutta. Io ci credo”. Crederci però non basta: servono i risultati. E domenica si presenta una gara che già all’andata si rivelò molto importante per il Parma, contro la Sampdoria, che stavolta giocherà in casa ma è parecchio indebolita rispetto a quella piovosa sera che fece discutere soprattutto per il divieto ai tifosi doriani, gemellati con i crociati, di entrare al Tardini. “Andiamo a Genova con la voglia di fare quel risultato che manca da troppo tempo, e fare bottino pieno, sia con la Samp che successivamente con il Bari, sarebbe per noi il massimo – ha concluso Palladino – La Sampdoria, come noi, è in difficoltà. Possiamo vincere. E’ arrivata l’ora di passare dalle parole ai fatti, e per farlo ce la giocheremo senz’altro alla pari, provando a sfruttare i loro limiti”.

Detto dei buoni propositi di Raffaele Palladino, per quanto riguarda le ultime dai campi, il Parma oggi ha effettuato un doppio allenamento sotto un’insistente pioggia. Nel gruppo sono rientrati Amauri e Giovinco, hanno lavorato a parte Angelo, Calvo, Marques e Nwankwo (convocato con la sua nazionale e in partenza per l’Africa), mentre non hanno partecipato causa gastroenterite Galloppa, Paci e Valiani. Domani seduta mattutina dalle 11.