Daniele Galloppa c'è. Il lungo calvario del centrocampista del Parma sembra essere finito ed è pronto per tornare a dare il suo contributo.
Il cammino verso la salvezza dei crociati ricomincia con il miglior acquisto per Pasquale Marino, che ritrova un giocatore già nel giro della nazionale e motivatissimo. Come ha confermato lo stesso Galloppa, protegonista della prima conferenza stampa del 2011. “E’ stata una lunga attesa e star fuori è durissima, ma già da un mese a questa parte ho ricominciato ad allenarmi con i miei compagni e ho trovato qualche stimolo in più – ha spiegato il centrocampista 25enne, che si mette a disposizione di Marino per la sfida contro la Juve – Con la Juve sono disponibile. Certo, ce ne passa da esserci a giocare 90 minuti: fosse per me lo farei ma decide il mister”. Galloppa ritrova di certo un Parma in crescita. “Il bicchiere va sempre visto mezzo pieno. Prima di Natale abbiamo ritorvato gioco e risultati dopo un inizio buono dal punto di vista del gioco ma meno nei risultati – prosege Galloppa, che parla anche del mercato e di una squadra “diversa” da qualla di inizio stagione – Se ne sono andati Antonelli e Paloschi, due ragazzi eccezionali, che sono certo faranno bene a Genova, ma sono arrivati elementi altrettanto bravi come Palladino, che conosco dai tempi delle nazionali giovanili, Modesto, giocatore affidabile ed esperto, e Toni calvo, che è stato una sorpresa. Li ho visti già ben integrati, ma in un gruppo così basta essere dei ragazzi a posto per inserirsi bene”.
Certo, il centrocampo ora è piuttosto affollato, e di certo il reinserimento di Galloppa sarà inizialmente graduale. Almeno, questa è la sensazione visto il dinamismo e l’efficienza fisica richiesta. Galloppa lo sa e non si tira indietro: “Con tanti giocatori di qualità serve equilibrio e a centrocampo ci sarà da correre, ma lo abbiamo sempre fatto, me compreso, quindi andiamo avanti per la nostra strada. Dualismo con Candreva? Ma no, siamo diversi, lui è più mezza punta, e possiamo coesistere”. Il presente però per il Parma si chiama Juve, prossimo avversario. “Una squadra forte, che forse è meglio per noi incontrare ora, dopo le ferie, ma comunque temibilissima, indipendentemente dal ritorno di Buffon e dalla presenza o meno di Krasic – conclude galloppa, che chiude la conferenza indicando gennaio come un mese decisivo – Con la Juve dobbiamo giocarcela a viso aperto, poi arrivano gl iscontri diretti, e se si vuol disputare un altro tipo di campionato, dare un’accellerata co nrisultati positivi. Altrimenti ci sarà da soffrire fino alla fine”.