Erano settimane che in città Â non si vedeva una goccia d'acqua, ma Giove pluvio ha voluto segnare la presentazione ufficiale del Parma con un temporale. Pioggia che bagna la prima uscita casalinga dei crociati nella stagione che segna il ritorno in serie A: serie A che sotto il Tardini aveva salutato mestamente sotto la pioggia, suo malgrado, l'anno scorso. Il dg Leonardi aveva chiesto ai tifosi di stringersi numerosi attorno alla squadra, il tempo non ha aiutato, le vacanze nemmeno; ma nonostante questo c'erano circa 4100 persone allo stadio, tra tribuna e curva nord.
La serata è iniziata con la sfilata dei giocatori; Panucci, Morrone, Mariga, Biabiany, Vantaggiato, Paloschi e Bojinov e i più applauditi. Promesse di impegno per un grande campionato da parte di tutti giocatori, la nord risponde con uno striscione eloquente: grinta, cuore e umiltà per restare in serie A. Una frase che dice tutto.
Sfilano poi lo staff tecnico e i dirigenti, con ovazione del pubblico per il tecnico Guidolin, il presidente Ghirardi e il dg Leonardi che promette ai tifosi: “Ci metteremo tanto impegno, non molleremo mai”.
L’inno di Antonio Benassi, Forza Parma, chiude la presentazione e segna l’inizio della nuova storia del Parma in serie A. Sotto la pioggia. Ma in fondo l’ha detto anche Leonardi: squadra bagnata, squadra fortunata. Speréma ben.
PARMA-OSASUNA 1-2
Nel giorno della presentazione, oltre alle condizioni meteo, il Parma non indovina nemmeno la partita ed esce sconfitto di misura contro l’Osasuna, che, probabilmente più avanti nella preparazione trova una vittoria di misura e rovina la festa gialloblù. E’ la partita tra Parma e Osasuna a chiudere la presentazione del nuovo Parma al Tardini. Una partita giocata a ritmi non troppo elevati e che ha visto per l’ennesima volta il Parma mostrare qualche difetto di troppo. Guidolin ripropone il 4-3-3 con Zenoni, Panucci, Paci e Castellini davanti a Mirante. In mezzo al campo il tecnico trevigiano schiera Galloppa, Mariga e Cordova con quest’ultimo incaricato di gestire il pallino del gioco davanti alla difesa. Le tre punte sono Biabiany, Paloschi e Lanzafame. Nella prima frazione di gioco il Parma soffre le iniziative di Juanfran sulla corsia di destra, Castellini e Lanzafame non riescono a contenerlo e lo spagnolo, dopo averli saltati entrambi al 12′, è bravo a servire Masoud la palla dell’1-0. Il piattone sul secondo palo dell’esterno sinistro non lascia scampo a Mirante.
La reazione dei gialloblù arriva al 20′ con un gran conclusione dalla distanza di Cordova. Il centrocampista cileno, servito da Galloppa, si sistema il pallone dalle parti del vertice sinistro dell’area di rigore spagnola, carica il destro e spara una botta che costringe Ricardo alla grande respinta.
L’Osasuna però è più pericoloso, al 31′ gli uomini di Camacho ci riprovano prima con Pandiani, poi con Vadocz, ma Mirante si supera e con due parate a breve distanza. Il portiere crociato si ripete al 43′ quando Aranda si vede respingere una buona conclusione da distanza ravvicinata.
Nella ripresa il Parma si sistema. La squadra concede ancora qualcosa sulle corsie laterali, ma almeno produce qualche azione interessanti. All’ottavo Paci prende in pieno la traversa dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Cordova. Poco dopo, sempre dalla bandierina, è Mariga a sfiorare il gol del pari. Poi ci prova Paloschi che, per due volte si trova davanti a Ricardo senza però riuscire a batterlo. Proprio nel momento migliore dei gialloblù arriva il raddoppio degli spagnoli. Da un’azione di rimessa sulla sinistra Masoud pennella un cross sul secondo palo per il nuovo entrato Portillo, lasciato colpevolmente solo di battere Mirante con un colpo di testa in tuffo.
Al 28′ Bojinov prova a firmare l’esordio in maglia crociata con una spettacolare rovesciata che termina di poco sopra alla traversa. L’attaccante bulgaro ci riesce poco dopo (35′ st) risolvendo una mischia in calcio d’angolo che porta il risultato sul 2-1. Manzoni sfiora il pari in pieno recupero con i ducali che tentano inutilmente il forcing finale.
Alla fine il Parma perde per la terza volta consecutiva, ma nella ripresa mostra qualche buona iniziativa. Meglio il 4-3-1-2 finale con Manzoni dietro alla punte, rispetto al 4-3-3 iniziale apparso poco incisivo.
Il tabellino
Parma – Osasuna 2-1
Marcatori: 12′ pt Masoud, 26′ st Portillo, 35′ st Bojinov
Parma (4-3-3): Mirante; Zenoni (23′ st Dellafiore), Panucci (1’st Lucarelli), Paci, Castellini; Galloppa (35′ st Morrone), Cordova, Mariga; Lanzafame (23′ st Manzoni), Paloschi, Biabiany (23′ st Bojinov). A disposizione: Pavarini, Antonelli, Coppola, Lunardini, Leon, Russo, Traore, Mandorlini, Savi, Paponi. All. Guidolin
Osasuna (4-4-2): Ricardo; Azpilicueta (42′ st Galan), Josetxo, Sergio (42′ st Roversio), Monreal; Nekunam (35′ Ruper), Vadocz (35′ st Punal), Juanfran (23′ st Jokin Esparza), Masoud (42′ st Echaide); Pandiani (32′ st Dady), Aranda (23′ st Portillo). A disposizione: Roberto, Calleja, Flano, Nico Medina, Zabal. All. Camacho.
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto
Note: ammoniti Galloppa, Pandiani, Lanzafame, Paci. Calci d’angolo 9 a 4 per il Parma. Recupero 0′ pt – 5′ st. Spettatori: 4107, incasso 43.959,00€.