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Calcio Serie A

Il Parma in visita ai piccoli pazienti del Maggiore, Leonardi: I risultati arriveranno, passeremo un buon Natale

Il Parma in visita ai piccoli pazienti del Maggiore, Leonardi: I risultati arriveranno, passeremo un buon Natale

Anche quest’anno il Parma ha voluto portare doni e sorrisi ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatria, Chirurgia Pediatrica e Oncoematologia dell’Ospedale Maggiore di Parma. A margine della visita l'ad del Parma PIetro Leonardi ha parlato anche della gara di domenica con il Cagliari

Leonardi: “Questa giornata ci riempie d’orgoglio e ci lascia dentro qualcosa di importante. Queste situazioni devono essere prioritarie rispetto al calcio e a tutto il resto. Magari il Parma non è bello esteticamente, ma è bello dentro e noi siamo orgoliosi di aver dato un sorriso a questi bambini”.

C’è molto rammarico per la Coppa Italia. Mi è dispiaciuto quello che è stato il giudizio generale di post partita. Penso che una squadra che ha dato tutto per 120 minuti, con l’avversario che non è mai arrivato dalla nostra parte, meritava giudizi più coerenti, al di là del risultato. Abbiamo dimostrato di essere superiori ad un ottimo avversario, per una fatalità siamo usciti: penso che un merito a questa squadra debba essere dato

Ero molto preoccupato dopo la Roma, sono molto fiducioso ora. Vedo il calcio da un’altra prospettiva. Per me il Parma non meritava di perdere con la Lazio, non meritava di perdere con l’Atalanta e assolutamente non meritava di uscire dalla Coppa Italia. Giudico quello che vedo, non il risultato. Il calcio è avere un gruppo unito. Arriveranno anche i risultati, perché anche gli episodi sfavorevoli prima o poi gireranno e sono convinto che passeremo un buon Natale.

Da domenica si entra nel centenario. Abbiamo deciso per una politica di prezzi popolari perché mi piacerebbe che ci fosse un grande pubblico, una presenza massiccia della nostra gente che ha voluto bene, ha sofferto, ha gioito, ha tifato per questa società per tanti anni. Ripeto, è più la festa dei tifosi che seguono il Parma da 30, 40, 50 anni che non la mia che sono qui da appena 4 anni. Il centenario è la festa di chi ha vissuto il Parma. Deve essere un appuntamento comunitario e collettivo. La nostra intenzione è quella di assemblare tutte le forme di associazionismo vicine al Parma per organizzare insieme una festa che deve durare un anno intero, non un solo giorno. Penso che il centro di tutta questa festa deve essere il Tardini”.

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