Il primo giorno di interrogatori dopo gli arresti di lunedì mattina che hanno squassato ancora una volta il mondo del calcio porta già le prime ammissioni degli indagati che lasciano intravedere uno scenario probabilmente peggiore di quello ipotizzabile dopo la prima tranche dell'inchiesta.
Zamperini, uno degli ex giocatori indagati, avrebbe ammesso il tentativo di corruzione del giocatore del Gubbio Farina, dalla cui denuncia è partita questa fase delle indagini, su ordine di una banda di slavi. Carobbi (attualmente calciatore dello Spezia) avrebbe ammesso il suo coinvolgimento nella combine di cinque incontri. Dagli interrogatori emergerebbero i tentativi, dall’esito per ora sconosciuto, di truccare anche diverse gare di serie A; secondo gli inquirenti ci sarebbero “elementi importanti” su almeno quattro incontri (Napoli – Sampdoria, Brescia – Bari, Brescia – Lecce e Lecce – Lazio), ma le partite finite sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti sarebbero almeno una ventina e coinvolgerebbero, oltre alle già citate squadre, anche Genoa, Bologna e Cagliari. In alcuni casi ci sarebbe un coinvolgimento diretto anche delle società.
Nella giornata di ieri è emerso il coinvolgimento nell’inchiesta di Maurizio Neri, 46 anni, ex giocatore di Brescia, Pisa e Napoli, attuale allenatore della squadra Allievi Regionali B, amico di Cristiano Doni.
Nel pomeriggio la società ha diffuso un comunicato in cui annuncia la sospensione di Neri:
In attesa di sviluppi ulteriori nelle indagini della Procura di Cremona nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, il Parma Fc sospende in via cautelativa il signor Maurizio Neri dall’incarico di allenatore degli Allievi Regionali B assunto la scorsa estate. I ragazzi saranno ora seguiti da Cornelio Donati.