La prima volta di Gianluigi Buffon ai playoff. Il portiere ne ha parlato quest’oggi alla “Milano Football Week“, evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport. Ecco le parole di Buffon:
CAMBIO DI MARCIA: “L’obiettivo restavano i playoff per fare un ulteriore step rispetto alla delusione dell’anno scorso. E devo dire che questo ultimo mese e mezzo abbiamo cambiato marcia, stiamo intraprendendo un percorso virtuoso e abbastanza vincente ad oggi. E’ la prima volta che ho il piacere e l’onore di giocare dei playoff, tipo basket come quando ero ragazzo. E’ qualcosa di estremamente stimolante e alla fine sono felice perché a 45 anni farò un’esperienza nuova nel calcio, non è una cosa scontata ma che dà valore alle scelte che ho fatto. Adesso dobbiamo essere concentrati solo su queste partite finali, poi l’11 giugno, giorno della finale, cominceremo a riflettere su quel che sarà”.
MANTENIAMO L’UMILTA’: “Bellissima vittoria, seppur mi sia dispiaciuto come una squadra gloriosa e storica come la Spal abbia perso la cadetteria. Per noi era un sabato importante dove dovevamo continuare a dare risposte importanti in questo percorso che ci vede aver fatto nell’ultimo mese e mezzo dei passi in avanti. Che danno un senso al nostro campionato e ci fanno diventare una squadra seria. Per i playoff bisogna prepararsi bene perché non li ho mai fatti e sono anche emozionato. E’ un’esperienza nuova e non pensavo di viverla nel calcio”.
IL FUTURO: “E’’ un discorso troppo lontano, oggi con i ragazzi, con l’allenatore e con la società siamo ambiziosi. L’anno scorso è stata una stagione difficile e deludente, quindi è giusto andare con i piedi di piombo e rimanere con la dose di umiltà che necessita questo finale di torneo”.
L’ENTUSIASMO: “In questo ultimo mese e mezzo abbiamo ingranato una buona marcia, che sembra che segni qualcosa di diverso rispetto al recente passato di un anno e mezzo. Mi auguro che sia la consacrazione di una squadra che sta diventando una squadra seria, forte, composta da ragazzi giovani e di talento, che devono confermare questo talento con le dimostrazioni delle vittorie. In questo mese e mezzo cinque vittorie e due pareggi, un percorso che sta diventando convincente e lo percepisce anche la gente. Quest’anno sta ritornando qualche certezza e passione, non per il risultato ma il fatto che la squadra ha fatto la prestazione e magari può anche perdere. Ma quel tipo di prestazioni ce lo confermano”.
IL MISTER: “I ragazzi e il mister stanno crescendo, mi stanno loro trasmettendo l’entusiasmo e la gioia per poter arrivare a un traguardo incredibile. E questo mi fa piacere, perché ci sono dei momenti in cui energie e positività ne hai un po’ meno e quindi hai bisogno degli altri. E quest’anno, soprattutto negli ultimi due-tre mesi, i miei compagni, il mister, la gente di Parma mi sta dando questa sensazione di cui necessito”.