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Ciclismo

Il Giro d'Italia a Parma. Cronaca di una giornata di grande sport

Il Giro d'Italia a Parma. Cronaca di una giornata di grande sport

E venne anche l'8 maggio a Parma, la data del ritorno del grande ciclismo nella nostra città Â , a distanza di 10 anni, proprio nella Giornata Nazionale della Bicicletta. E come allora è ancora una volatona di gruppo ad eleggere il vincitore della prima tappa in linea del 94à‚° Giro d'Italia, la più lunga della corsa rosa con i suoi 244 km, che alla fine ha visto trionfare in un serratissimo sprint Alessandro Petacchi su Mark Cavendish, che sfila così la maglia rosa a Pinotti, e Manuel Belletti.

L’arrivo al fotofinish di Viale Martiri della Libertà è stato teatro anche di storie tese proprio tra Ale-Jet e Cannonball, che contesta allo spezzino (con un gesto evidente proprio sulla linea del traguardo) di aver cambiato in modo pericoloso almeno due volte la traiettoria durante gli ultimi 200 metri, costringendolo così a rilanciare l’azione senza successo.

A consolare la rabbia dell’inglese dell’HTC c’è comunque il simbolo del primato che potrà sfoggiare, e magari difendere in una possibile rivincita, domani nella Reggio Emilia-Rapallo, che per poco più di 100 km si svilupperà ancora in territorio parmense.

La tappa, partita da Alba dagli stabilimenti Ferrero per onorare la recente ed improvvisa scomparsa di Pietro Ferrero, per anni main sponsor del Giro e grande appassionato praticante, ha vissuto sulla lunghissima fuga solitaria (220 km) del tedesco dell’Omega Pharma Lotto, Sebastian Lang, che gli consentirà comunque di vestire la prima verde dei GPM (la salita di Tabiano Castello è stata la prima del Giro). Poi come da facile pronostico, le squadre dei velocisti hanno preso in mano la situazione e neanche un tentativo di una nuova fuga ai -10 km dall’arrivo, ha evitato uno sprint bellissimo, avvincente e d’alta qualità.

La volata è stata anche l’epilogo (o la continuazione a seconda dei punti di vista) di una giornata completamente “rosa” per Parma a 360° gradi, che si era aperta con tante manifestazioni all’insegna delle due ruote pedalate.

Da “Bici in città” alle bici d’epoca dell’Unione Velocipedistica Parmense, passando per la premiazione a Franco Gandini, unica medaglia d’oro di uno sportivo parmense, presso la Galleria S.Andrea, sede della mostra “Il Giro a Parma”.

Con oggi abbiamo avuto la conferma, qualora ne avessimo bisogno, che il ciclismo è uno sport trasversale che bussa ed entra in casa della gente in maniera gentile, che abbraccia idealmente le epoche del nipote e del nonno, che coinvolge l’intenditore e il profano, portando tanto entusiasmo ed incentivando così anche le istituzioni locali a farsi in quattro per portare un evento di questa portata.

La fatica è stata tanta, dagli organizzatori (a cui vanno i giusti meriti) ai corridori (a cui va il giusto rispetto), passando per il calore della gente, ma con ogni certezza e senza nessuna paura di smentita si può dire che ne è valsa davvero la pena.


A SEGUIRE IL VIDEO DELLA GIORNATA CON IL PASSAGGIO IN PIAZZA GARIBALDI E L’ARRIVO IN VIALE MARTIRI DELLA LIBERTA’.

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