Il “gorilla†mostra i muscoli, si batte i pugni sul petto e si prende immediatamente la rivincita sul traguardo di Montpellier, dove il Tour de France scrive un’altra pagina importante della sua storia: dopo 176,5 km di gara, battuti dal maestrale che imperversava sulla Camargue, Andrè Greipel della Lotto-Belisol vince in volata la 6a tappa …
… – anche il 4 luglio di 12 mesi fa aveva festeggiato alla Grande Boucle con il successo di Rouen – davanti a Sagan, Kittel, Cavendish (il grande sconfitto di giornata ma vittima di una caduta poco prima) e Lobato, mentre Daryl Impey dell’Orica GreenEdge sfila la maglia gialla al compagno Gerrans (ora 3° e rimasto staccato di 5” insieme al gruppo dei migliori) diventando così il primo africano (lui è di Johannesburg come Robert Hunter, che nel 2007 fu il primo africano a vincere una tappa al Tour e proprio a Montpellier) ad indossarla in 100 edizioni di corsa. Anche questo è l’ennesimo esempio di globalizzazione del ciclismo, che va sempre più dalle gare in ogni dove al corridore in ogni angolo del pianeta.
Rispetto alla partenza da Aix en Provence, la classifica generale, per la verità, cambia leggermente con Boasson Hagen che passa al 2° posto a 3” da Impey e domani nella 7a tappa, la Montpellier-Albi di 205,5 km, potrebbe esserci il terreno necessario (previsti 4 gpm in un tracciato ondulato) per portare all’arrivo la prima fuga di questo Tour e magari regalare il simbolo del primato a qualche altro interprete bravo e fortunato.
I Pirenei poi catalizzeranno l’attenzione nel weekend e già sabato sera ci sarà la prima vera rivoluzione in classifica con molti di quei big che vorranno recitare il ruolo di protagonista fino a Parigi.
‬Intanto oggi il nostro inviato Adriano Malori ha dovuto di rivolgersi all’auto del medico di gara per alleviare il riacutizzarsi di una lombo-sciatalgia destra, gia’ trattata con successo nei mesi scorsi. Ovviamente questa noia fisica sta limitando oltremodo le sue prestazioni agonistiche e si valutera’ giorno per giorno l’evolversi della situazione. Ecco il suo sms alla fine della tappa odierna: “Oggi è stata una frazione velocissima e stra-stressante e mi è pure tornato fuori il problema al nervo sciatico che mi era venuto prima del Giro di Slovenia. È dovuto alla spalla che mi ero rotto, che è piu debole e quando sto molto caricato in avanti, lavoro storto e inizia a farmi male. È vero, come ha detto il nostro medico sociale, stiamo valutando cosa fare. Spero di finire la tappa domani. Ciao a tutti!”