La FIGC ha pubblicato oggi, con il Comunicato Ufficiale 19/A, il nuovo impianto sanzionatorio per gli illeciti disciplinari riguardanti la violenza sugli arbitri. Per la prima volta si è provveduto a disciplinare nel dettaglio, attraverso l’introduzione di un apposito articolo del Codice di Giustizia, la casistica delle condotte violente, aumentando in maniera significativa i minimi edittali di squalifica ed inibizione (minimo 1 anno per violenza senza referto medico e minimo 2 anni per i casi di violenza con referto medico). Nel contempo, è stata colmata una lacuna presente nel Codice, fissando i minimi edittali anche per tecnici e dirigenti, non solo per i calciatori, prima non espressamente richiamati dalla normativa.
“Abbiamo mantenuto le promesse – questo il commento del presidente della FIGC Gabriele Gravina – il primo passo verso l’azzeramento dei casi di violenza nei confronti dei direttori di gara è l’innalzamento delle sanzioni per chi si macchia di questi comportamenti vergognosi. Lo abbiamo fatto per i nostri arbitri e per tutto il sistema perché non c’è spazio per i violenti nella famiglia del calcio italiano”.
L’importanza di tale intervento, annunciato a seguito della vile aggressione all’arbitro Riccardo Bernardini di Ciampino al termine della gara di Promozione laziale Virtus Olympia San Basilio-Atletico Torrenova, si evince anche dalla collocazione dell’
Art. 11 bis Responsabilità per condotte violente nei confronti degli Ufficiali di gara