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Calcio Dilettanti

Salso, che beffa: 3mila euro di ammenda e porte chiuse

Salso, che beffa: 3mila euro di ammenda e porte chiuse

Dopo la sconfitta maturata sul campo contro il Fossombrone (clicca qui), il Salsomaggiore nel pomeriggio ha dovuto mandar giù un altro amaro boccone, relativo alle decisioni del Giudice Sportivo della LND.

Oltre alle squalifiche (tutte per un turno) dei tre giocatori espulsi durante l’andata dei quarti di finale – Cisse, Morigoni e Marco Compiani – il Giudice Sportivo, l’Avv. Aniello Merone, assistito dal Rappresentante AIA Sandro Capri, nel corso della riunione del 31 marzo 2021 ha provveduto a comminare ai danni della società termale una pesante punizione.
Il duro provvedimento, preso sulla base del referto dell’arbitro della partita tra Salso e Fossombrone (il sig. Chieppa di Biella), prevede un’ammenda di 3.000 euro e addirittura una gara da disputarsi a porte chiuse: «Per avere propri sostenitori (circa 30), posizionatisi nelle vicinanze del tunnel che conduce gli spogliatoi (separato da una rete di recinzione), rivolto espressioni gravemente offensive nei confronti della Terna Arbitrale e, nella circostanza, uno di detti sostenitori lanciava uno spunto all’indirizzo del Direttore di gara che veniva attinto al volto. Sanzione così determinata anche in considerazione della palese violazione di protocolli e delle normative vigenti in materia di contenimento della pandemia da Covid-19» si legge all’interno del comunicato ufficiale n°9 della LND.

Mano pesante, dunque, nei confronti dell’ASD Salsomaggiore che, oltre al danno (alcuni episodi arbitrali avversari), riceve anche la beffa. Salatissima. E anche oltremodo penalizzante nei confronti dell’immagine del club termale, a cui non sono mai appartenuti simili fatti di cronaca: «Stigmatizziamo questo tipo di gesti, che non appartengono né alla nostra società né a chi ci viene a sostenere» dichiara, ai nostri microfoni, il direttore generale gialloblù Filippo Berti. «In un contesto di una partita come quella di ieri – aggiunge – una sanzione di questo genere è, però, davvero abnorme e ingiustificata». Il club parmense farà luce su quanto successo in un post partita che ha riservato un epilogo inaspettato: «Faremo gli opportuni accertamenti – prosegue Berti – per verificare la veridicità dell’accaduto, in quanto gli addetti all’arbitro (ben 2 persone), che hanno accompagnato negli spogliato il Direttore di gara al termine della stessa, ci dicono di non essersi accorti di quanto citato dal sig. Chieppa». In vista potrebbe esserci un reclamo da parte della società del presidente Granelli: «Stiamo valutando in queste ore se presentare o meno ricorso, anche se i tempi sono molto stretti e le probabilità di ottenere sconti appaiono molto incerte».

 

(In copertina, lo stadio “Clemente Francani” di Salsomaggiore)

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