Dopo un'inizio di stagione all'insegna delle gare proibitive e tre sconfitte consecutive contro Castiglione, Rudianese e Pizzighettone il Fidenza torna a sfidare, domani alle 15, una compagine alla sua portata nella trasferta di Seregno valida per la settima giornata.

I lombardi contano 8 punti in classifica, 5 dei quali ottenuti davanti al proprio pubblico, e sono partiti con l’intenzione di centrare una salvezza tranquilla. Finora la squadra allenata da Marco Grossi (che un anno fa proprio di questi tempi sostituì l’ex giocatore del Parma Aldo Monza) ha rispettato le attese, grazie soprattutto al contributo del bomber 30enne Federico Ligori, autore di 4 degli 8 gol segnati dalla squadra, tra cui una doppietta nel 4-2 esterno sul campo dell’Atletico Pro Piacenza. Ligori, visto tre stagioni orsono nel girone dei Crociati Noceto quando militava nell’Albignasego, è lombardo ma di scuola Fiorentina e vanta una buona carriera in C1 e C2, dove militava l’anno scorso con il Rodengo Saiano. Oltre a Ligori, il più temuto, da segnalare la presenza di due figli d’arte, elementi peraltro da tenere d’occhio, nella rosa del Seregno. A centrocampo titolare inamovibile c’è il regista Michele Magrin, classe ’85, figlio di Marino, ex numero 10 di Atalanta e Juventus, mentre in attacco c’è invece Jacopo Zenga, punta classe 1986 e erede di Walter. Ma il figlio dell’ex miglior portiere del mondo non sempre parte titolare.
Mantelli, che alla vigilia non ha mancato di caricare la squadra con la sua nota grinta, dal canto suo pare avere buone notizie dall’infermeria e può contare sulla rosa al completo con i rientri di Ferrari in difesa e Borchini a centrocampo: entrambi dovrebbero essere titolari in questa trasferta dalla quale sarebbe molto importante tornare con un risultato positivo. Per morale e classifica.