Terza partita in sette giorni per le compagini del girone A di Eccellenza. Poi, breve sosta per le festività di Pasqua, prima del rush finale che sancirà i verdetti di questo campionato.
Nel programma della dodicesima giornata di ritorno, spicca su tutte le altre il derby di Fidenza, il cui esito potrebbe dare una importante indicazione in chiave retrocessione o in chiave promozione. A fare gli onori di casa sarà la Fidentina (56), che non potrà permettersi ulteriori passi falsi da qui alla fine dopo che la sconfitta contro il Fiorano, arrivata in extremis, di mercoledì e il pareggio a reti bianche di Carpaneto della passata settimana hanno allontanato il gruppo granata dalla vetta, ora distante ben sette lunghezze. Mister Mazza vorrà provare a recuperare il terreno perduto e sa che non può sbagliare la partita più sentita dell’intera stagione; la Fidentina dovrà fare a meno di tre uomini cardine del proprio undici, quali capitan Galli, Spagnoli e Pasaro, tutti e tre squalificati per un turno dal giudice sportivo.
La posizione di classifica del Fidenza (18), uscito sconfitto ma a testa alta nel recupero della ventiseiesima contro la superpotenza Rolo, è sempre più complessa: con ancora sei partite da disputare in campionato, il team bianconero, penultimo, dovrà provare a vincercene almeno cinque gare da qui alla fine per provare a rientrare nel discorso playout. Quasi una mission impossibile per una compagine che in ventotto gare è stata in grado di portare a casa appena tre vittorie e nove pareggi. Anche la formazione di Macchetti sarà falcidiata dalle squalifiche: out Soregaroli, Bastoni e Bocchi, tutti espulsi durante i novanta minuti di mercoledì. Fischio d’inizio allo stadio “Ballotta” alle 14.30.
Impegno ostico anche per un Pallavicino (31) alla ricerca della propria identità smarrita: i bussetani saranno ospiti della capolista Castelvetro (63), pronta a giocarsi tutte le carte nello sprint finale per approdare in Serie D. I blues, appena quattro punti nelle ultime cinque e reduci da tre sconfitte di fila (l’ultima di misura contro la Bagnolese, mercoledì sera, nda), hanno sprecato il vantaggio di cui avevano potuto godere nelle scorse settimane rispetto al Fiorano, che li ha sorpassati in graduatoria, e ora si ritrovano in piena zona play out: ad oggi, la squadra biancoblù spareggerebbe per non retrocedere contro la Cittadella Vis San Paolo (26), staccata di cinque punti al quindicesimo posto.
Il tecnico parmense Barbieri sa che non potrà portare nella trasferta in casa della prima in classifica l’infortunato Testa, out per un mese a causa di lussazione alla spalla.
Il Pallavicino seguirà con interesse il match del “Francani” tra il Salsomaggiore (36) e il Fiorano (32) che avrà tanto da dire in chiave salvezza. Dodicesima contro tredicesima. In caso di vittoria dei gialloblù, la pratica salvezza sarebbe pressoché archiviata. Servirà ancora uno sforzo a Provenzano e soci per poter congelare l’ennesima salvezza tranquilla, che garantirebbe al club del presidente Granelli l’ennesimo anno di Eccellenza. Attenzione però al Fiorano, squadra in salute perché reduce da due vittorie di fila, l’ultima delle quali contro la più quotata Fidentina: i modenesi, in pochi giorni, sono già riusciti a ridurre il gap dal Pallavicino (e addirittura a superarlo) e potrebbero approfittare dello scontro diretto contro i termali per riaprire completamente i giochi salvezza. Unico assente, tra i salsesi, lo squalificato Cristian Bonati.
Infine, chiude il programma della ventinovesima giornata stagionale Bangolese-Colorno. I padroni di casa, sesti in classifica a quota 43, ma in compagnia della Casalgrandese, grazie alla vittoria corsare sul Pallavicino sono tornati al successo dopo tre partite di astinenza. Chi invece non ha ancora messo fine al proprio momento negativo è il Colorno (41), reduce da un solo punto conquistato nelle ultime cinque partite: una pessima striscia di risultati, che ha fatto scivolare i gialloverdi dal quinto all’ottavo posto nel giro di pochi giorni. La compagine ducale, allenata da Piccinini, vorrà riscattare la (mancata) prestazione offerta contro il Luzzara, che è stata a detta del tecnico «la peggiore della stagione: abbiamo toccato il fondo, ora non possiamo che risalire». (Lorenzo Fava)