Dopo una partita tirata per ben 120' e accesasi improvvisamente nei supplementari i crociati la spuntano contro una formazione viola decimata e infarcita di giovani grazie ad una doppietta dell'argentino.

Parma – Fiorentina, ottavi di finale dell’edizione dedicata all’unità d’Italia. E infatti prima del fischio d’inizio la banda dei Carabinieri ha intonato l’inno di Mameli. La serata molto fredda ha sicuramente reso più “impegnativo” l’afflusso allo stadio e in curva si registra una buona presenza solo nel settore dei boys. Lo scenario è reso surreale proprio dalle temperature polari anche se vanno registrate le buone condizioni del terreno. Al 4 3 3 del Parma risponde il 4 2 3 1 della Fiorentina che non può contare su 6 giocatori tra cui i pezzi da novanta Gilardino, Vargas e Frey. Nel reparto avanzato Valiani, Bojinov e Giovinco sono contrapposti a Ljajic, Marchionni e il giovanissimo Babacar. Marino sfrutta il turnover e per la prima volta in stagione Dellafiore è in campo da titolare. Il tecnico gialloblù ripete lo schieramento del centrocampo visto a Palermo.
Il Parma ci prova subito con Valiani sulla fascia, ma l’errato mix tiro-cross si spegne sul fondo. Dopo questo primo tentativo la partita si concentra sul centrocampo.
Al 10′ il tiro di Ljajic, alla prima azione della Fiorentina, finisce ben sopra la traversa della porta difesa da Pavarini.
Al 17′ si fa vedere Giovinco su calcio di punizione. La “formica” la mette sul primo palo con una traiettoria che sorprende Avramov. Ci pensa il palo a negare la gioia del gol al giocatore crociato. Il Parma prova a dettare il ritmo del gioco, ma le idee davanti non sembrano molte. La Fiorentina invece sfiora il vantaggio con Babacar che di testa ottima servito da un cross di Cerci colpisce la traversa.
Il Parma, come detto, fatica ad impostare e le emozioni più grandi, nella prima frazione di gioco, sono riservate dai calci da fermo. Sull’angolo battuto da Giovinco Candreva prova la girata al volo, ma la palla finisce alta sopra il montante.
E’ il 39′, due minuti dopo Bojinov ci prova di punta ma il suo tiro non ha fortuna. Come Valiani al 42′ che da buona posizione mette fuori.
Nella ripresa da registrare il cambio nelle fila viola con Bolatti che prende il posto di Donadel. Prima azione pericolosa al 6′. Giovinco cattura un pallone sulla destra e fa partire un cross basso e teso su cui Kroldrup interviene anticipando Bojinov e mettendo la palla in angolo. Poi il Parma incespica in una serie di passaggi sbagliati ed errori che in qualche modo risvegliano i viola che in due occasioni si rendono pericolosi. Prima con Marchionni che dalla sinistra fa partire un bolide che impegna Pavarini, quindi Cerci al 12′ prova il dribbling e da centro area scarica il sinistro. Pavarini non si fa sorprendere.
Capovolgimento di fronte, fallo su Giovinco al limite dell’area viola. La successiva punizione si spegne sul fondo. Da sottolinerare in questa fase, la prestazione non all’altezza di Bojinov.
Al 24′ Giovinco prova a sorprendere Avramov da fuori area, palla deviata da un difensore viola e palla in angolo. Brivido per la Fiorentina . La formica atomica ci riprova al 27′ riceve palla al limite e salta un giocatore costringendo Camporese al fallo di ostruzione. Punizione dal limite. Tira Bojinov, forte ma centrale. Palla contro la barriera e rimessa dal fondo. Sul finire della partita lo spettacolo, se possibile, peggiora con uno spezzatino dovuto ai tanti falli e ai relativi calci da fermo.
Su una punizione la formica atomica rischia di stupire Avramov con una perfetta parabola diretta verso il sette, ma il portiere blocca con sicurezza.
Molto più sicuro però appare Pavarini a tu per tu con ben due giocatori viola. Prima Babacar infatti e poi Ljajic si vedono negare il gol al 34′ da distanza ravvicinata. Un ulteriore respinta evita l’avvento del terzo attaccante e la palla viene messa fuori.
Al 36′ è la volta dell’ingresso di Hernan Crespo, tra l’ovazione del pubblico crociato sostituisce il compagno Bojinov. L’ingresso però non sortisce gli effetti sperati e la partita si trascina fino ai supplementari.
La musica però non cambia e nei 15 minuti successivi sono da registrare per prime le sostituzioni: al 9′ Santana per Ljajic e all’11’ Lucarelli per Pisano. Al 13′ punizione di Giovinco, ma Avramov blocca la sfera senza patemi. Si va al secondo tempo supplementare.
Prima occasione per il Parma che con Valiani impegna l’estremo difensore viola con un tiro potente dalla sinistra. Poi batti e ribatti fino all’azione che ridà slancio alla sfida. Santana infatti al 9′ recupera un pallone che un secondo prima si era infranto sul palo alla destra di Pavarini. Palla in rete e Fiorentina qualificata. Neanche due minuti dopo e Crespo riporta la sfida in parità beffando Avramov. Sembrava finita, ma l’argentino evidentemente ci tiene davvero alla “sua” Champion. E infatti al 13′ segna la doppietta personale per il 2-1 che vale la qualificazione tra l’ovazione e gli applausi di un pubblico redivivo. Dopo 120′ il parma passa ai quarti di finale di Coppa Italia, l’avversario si conoscerà a gennaio.

PARMA – FIORENTINA 2-1
Marcatori: sts 9′ Santana, 11′ e 13′ Crespo.

PARMA (4-3-3): Pavarini 7; Zaccardo 6, Paci 6, Dellafiore 6.5, Pisano 6 (11′ pts Lucarelli ng.); Morrone 6, Dzemaili 6, Candreva 6; Valiani 5, Bojinov 5 (36′ st Crespo 8), Giovinco 6 (15′ sts Paletta) A disp. Mirante, Feltscher, De Vitis, Finocchio. All. Marino 6

FIORENTINA (4-2-3-1): Avramov 6.5; Comotto 6, Kroldrup 6.5, Camporese 6, Gulan 6; D’Agostino 6, Donadel 6 (1′ st Bolatti 6); Cerci 6.5, Ljajic 6 (9′ pts Santana 6), Marchionni 6; Babacar 5.5 (42′ st Seferovic ng.). A disp. Seculin, Felipe, De Silvestri, Zanetti. All. Mihajlovic 6

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 5,5

Note: spettatori 3.517, incasso di 16.080,60 euro. Ammonito Camporese per gioco falloso. Recupero: 0′ pt; 1′ st.