Quando meno te lo aspetti, ecco che può scapparci il risultato. Oggi a Treviso alle ore 16:08 con il dorsale 25, Adriano Malori scenderà Â dalla rampa di partenza per la cronometro individuale del Campionato Italiano, che chiuderà Â anche la Settimana Tricolore.
Il 22enne della Lampre-Farnese Vini ha un feeling abbastanza intimo con gli Italiani a crono: 3 vittorie consecutive (nel 2006 da juniores e poi doppietta ‘07-’08 da under 23) ed un 2° posto l’anno scorso che grida ancora vendetta. Ma oggi Adriano non si prenderà la rivincita con niente e nessuno, vorrà solo fare la sua gara e non punterà a nessun piazzamento in particolare: “Ovvio che si corre per vincere, però non mi sono creato nessuna aspettativa e nessuno mi ha fatto particolari pressioni”.
Malori sarà il quartultimo a partire dei 38 iscritti, 2 minuti prima di Bruseghin, tricolore nel 2006 e possibile pronosticato e 6 prima di Pinotti, campione in carica negli ultimi 2 anni e favorito d’obbligo per la prova di oggi. Dietro al veneto della Caisse d’Epargne e al bergamasco dell’HTC-Columbia, molti possono giocarsi le proprie chanches, anche sovvertendo e sorprendendo i pronostici della vigilia e Malori ha tutte le carte in regola per farlo.
Il 2° posto nella crono del Bayern Rundfahrt (che poi gli è valso anche il posto d’onore in classifica finale, conquistando così il primo podio fra i big) ed il 7° nel prologo del Delfinato dimostrano che il ragazzo di Traversetolo sta pedalando bene.
“Sto bene, ho una buona condizione – continua Adriano – ma non sono al top. Ho lavorato molto nell’ultima settimana, ma forse pago ancora le fatiche del Delfinato, dove oltretutto ho dovuto correre la crono (di 49 km, ndr) con un taglio ad un braccio, rimediato in una caduta qualche giorno prima, e che mi impediva di forzare più di tanto”.
La mente, inconsciamente, pensa però ad un’altra corsa e questo potrebbe aiutare Malori a correre ancor più serenamente la crono tricolore. L’altra corsa è e sarebbe il Tour de France, che partirà il 3 luglio da Rotterdam:”Non so cosa aspettano a dirmelo, devo ancora fare le valige. Scherzi a parte, sono tra i possibili iscritti e in ogni caso mi avevano detto che aspettavano gli Italiani per confermare le ultime convocazioni per la Francia. Io spero chiaramente di poter andare, a prescindere dal risultato di oggi. Il Tour è sempre stata la corsa dei miei sogni e poterla fare già al primo anno da professionista sarebbe fantastico”.
Farlo poi con la maglia di campione italiano ancor meglio, proprio quando meno te lo aspetti.