Giornata di presentazione per i volti nuovi del Parma, Pozzi e Molinaro, ultimi arrivati alla corte di Donadoni. Ecco il commento del d.g. Pietro Leonardi che ne elogia qualità ed esperienza, sottolineando come per vestire la maglia crociata abbiano accettato una riduzione dell'ingaggio.
Pietro Leonardi: “Confido molto che Cristian Molinaro e Nicola Pozzi possano darci un grande aiuto, sia per le loro qualità sia per la loro esperienza. Per il presente e il futuro del Parma. Ci auguriamo si ambientino subito, sono giocatori noti, non stiamo presentando due ragazzini. Per me è fondamentale la competitività del gruppo: è stata la nostra forza quest’anno perché nessuno ha il posto garantito. Noi ci siamo resi conto che avevamo bisogno di un attaccante con caratteristiche diverse, un finalizzatore. Pozzi ha queste qualità da sempre, sente la porta e sente il gol. Mi ricorda Inzaghi. Noi siamo una squadra che esprime gioco, ma può migliorare in fase di finalizzazione, per questo ci sarà d’aiuto. Molinaro è utile sia per il 3-5-2 sia per il 4-3-3, più difensore rispetto a Mesbah. Ha caratteristiche diverse e più funzionali al nostro assetto tattico attuale. Tutti e due i giocatori si sono ridotti notevolmente i loro compensi per venire a Parma – è giusto che i tifosi lo sappiamo – a dimostrazione che nelle nostre scelte conta l’uomo prima del calciatore.
Non posso dire se la squadra è più forte di prima come qualcuno sostiene. Siamo riusciti a sfoltire molto anche per inserire qualche giovane ed è come se riacquistassimo Paletta. Non lo abbiamo ceduto e nel girone d’andata ha giocato poco. Tutte le operazioni sono state concordate con il tecnico. Schelotto, ad esempio, non va a sostituire Biabiany ma Rosi. Mi auguro di dare continuità e proseguire nel trend positivo che ci ha portato fino ai 32 punti. Non ho la palla di vetro, c’è però la convinzione di aver dato il massimo. Abbiamo risparmiato tantissimo a livello di ingaggi ed effettuato alcune plusvalenze importanti.
L’Europa League è una questione di grande prestigio ed emozione per tutti, ma non bisogna pensare che arrivare sesti, ottavi o noni cambi molto a livello economico. Produce degli introiti considerevoli solo dalla fase a gironi in poi. Arrivare più avanti possibile, sopra al decimo posto in classifica, contribuisce però ad aumentare i ricavi provenienti dal diritti tv. E’ un aspetto importante per recuperare quanto stiamo perdendo nei dati sul bacino d’utenza.