I neroargento hanno fatto la loro scelta per quanto riguarda i giocatori americani.
A ricevere i passaggi del quarterback Tommaso Monardi sarà Andrew Brewer, wide receiver proveniente da Northwestern University, dove nel 2009 ha sfoderato una stagione indimenticabile, diventando il primo ricevitore dei Wildcats ed uno dei più prolifici nella nazione, risultati che l’hanno posto all’attenzione dei Green Bay Packers, Philadelphia Eagles ed anche dei New England Patriots con i quali ha disputato dei camp. Classe 1986, 190 cm per 98 Kg, Brewer ha cominciato come quarterback ma, già dal secondo anno ai Wildcats, è stato spostato nella posizione di wide receiver, un cambio di ruolo segnato dagli infortuni che però non gli hanno impedito di concludere la sua carriera universitaria con un ultimo anno stellare. Ricevitore versatile, rende al meglio nelle ricezioni sull’esterno del campo dove è una sicurezza e dove si è messo in mostra con azioni spettacolari. Alle eccellenti prestazioni sul campo Andrew ha affiancato una carriera universitaria di assoluto livello, tanto da essere stato inserito, nel 2009, all’interno dell’All State AFCA Good Works Team, che premia gli studenti-atleti più meritevoli.
Per il secondo giocatore straniero i Panthers hanno scelto un difensore, Jesse Paulsen proveniente da uno dei college più prestigiosi per quanto riguarda il football, Oklahoma. Membro fondamentale degli special teams dei Sooners, al college Paulsen è stato il primo cambio dell’All-American Tony Jefferson (ora agli Arizona Cardinals in NFL), mettendosi in mostra quando è stato chiamato in campo. Considerato dagli addetti ai lavori come uno dei migliori atleti del roster di Oklahoma, Paulsen è stato chiamato per la difesa dei Campioni d’Italia, in un ruolo molto delicato ed importante. Con le nuove regole, che prevedono il tesseramento di due americani con l’obbligo di schierarne in campo solo uno alla volta, i Panthers hanno fatto cadere la loro scelta su un attaccante e su un difensore, avendo le posizioni di quarterback e quella di running back occupate da giovani italiani ed in generale avendo nelle skills position giocatori che hanno già dimostrato di poter competere e vincere.