Il velocista parmigiano peggiora i tempi nuotati a novembre e a Herning si deve accontentare dell'ottavo posto finale. Restano le staffette per sperare in qualcosa di importante

Federico Bocchia non è riuscito ad andare oltre l’ottavo posto nei 50 sl agli Europei in vasca corta di Herning. The King Shark ha nuotato ben sopra il tempo fatto a registrare a Viareggio tre settimane fa e circa mezzo secondo sopra il suo personale ottenuto in semifinale nell’ultima edizione degli Europei. Bocchia aveva guadagnato la semifinale con l’ottavo crono, 21.72 ottenuto in tranquillità con un tempo di reazione di 0.81, il più alto dei qualificati, giungendo terzo nella sesta e ultima batteria dietro ai russi Morozov, unico della mattinata a scendere sotto i 21.00 (20.89), e Lagunov (21.54) poi “squalificato” per regolamento che limita il numero di semifinalisti per nazione. Manaudou e Deibler apparivano nella lista dei partenti ma non sono apparsi sui blocchi, il primo per un problema alla spalla sinistra. Nel pomeriggio il velocista parmigiano è entrato in gara nella prima semifinale, in terza corsia con al fianco, a scalare, Govorov e Orsi, i due più quotati insieme a lui. Il compagno di squadra Orsi si è dimostrato in grande forma staccando un ragguardevole 21.05, secondo tempo di qualifica alla finale dopo il 20.94 di Morozov, davanti a Govorov (21.41) e Bocchia che con 21.62 ha centrato la finale con il sesto tempo a occupare la corsia numero sette (le corsie sono dieci). In finale Bocchia vira staccato e non riesce a recuperare. L’oro è del russo Morozov con 20.77, l’argento di Orsi in 21 netti (suo record italiano in tessuto eguagliato), il bronzo dell’ucraino Govorov in 21.17. Bocchia chiude ottavo in 21.72, lo stesso tempo del mattino. Proverà a rifarsi nelle due staffette in cui è iscritto.