La stagione della Farma si è conclusa alle 19 di sabato (ieri). A giocarsi la Coppa Italia di A federale è andato il Bollate che ha sconfitto i leoni per 9-3. La differenza l’hanno fatta, in particolar modo, le diverse battute da extrabase (ben sei) messe a segno dai lombardi e due “birilli” in diamante presi da bei contatti da parte della Farma che hanno dato il là  ad altrettanti doppi giochi.

Gradali sceglie di partire con Bocchi, la linea esterna è composta da Gradali-Tonelli-Chiesa, Ferrarini è in terza e Saccò in prima. La prima occasione per segnare ce l’ha la Farma, squadra ospite per sorteggio, al primo attacco. Ferrarini batte a destra, l’esterno non arriva a cogliere al volo e la battuta si trasforma in un triplo. La volata di Fanfoni a sinistra è un po’ corta, Ferrarini parte ma si ferma dopo tre metri in quanto il tiro è più veloce; il catcher, però, perde la pallina che se ne va verso il muretto ma Ferrarini, tornato sulla base, lì resta. Dopo due primi buoni inning, Bocchi si disunisce al terzo. Dopo tre basi per ball, intervallate da un out su sacrificio, di cui una abbastanza generosa arriva il triplo sparecchia basi di Herrera che successivamente sulla battuta di Zamora viene intrappolato ed eliminato. Zamora avanza sino in terza sulla valida di Guadagnino e gira per casa dove arriva in tuffo; Gandolfi va per la toccata ma l’arbitro chiama salvo. Dal dug out e dalla tribuna arriva forte il messaggio che il corridore non ha toccato il piatto; sul gioco d’appello l’arbitro capo decreta l’out tra le proteste del manager bollatese. A inizio quinto, Bocchi lascia il posto a Corsaro, spostandosi a sinistra, che viene subito toccato in doppio dal nono del line up Boniardi. Un altro triplo, con Bocchi che per poco non riesce a trattenere la pallina dopo una lunga corsa all’indietro, e altre due valide portano Bollate sul 6-0.
La Farma reagisce bene al cambio campo segnando tre punti ma recriminando un po’. Piazza segna il primo punto su un errore difensivo poi con le basi piene, Gradali indovina la linea sulla seconda base che porta a casa altri due punti. Con due out e le basi nuovamente cariche, Gradali sr manda a battere Campanini al posto di Corsaro, avendo rinunciato al dh, il quale stava facendo il suggeritore di prima. Rapido cambio di maglia e via nel box. Campanini si avventa sul primo lancio di Arcila: la pallina va verso l’interbase che compie l’out in seconda a chiudere l’inning. Sul monte ora va La Rocca che subisce il punto del 7-3 al settimo. A segnare è Guadagnino che dopo la base giunge in terza sull’errore di tiro di Ferrarini e a punto sulla valida di Hernandez. Al cambio campo, Fanfoni va a battere con un out e corridori agli angoli. Dalla sua mazza esce un bel legno che purtroppo finisce dritto nel guanto dell’interbase il quale assiste in prima riuscendo ad arrivare prima del rientro di Ferrarini sul cuscino di prima. All’ottavo entra Sheldon e amministra il vantaggio con facilità mentre i suoi compagni confezionano il definitivo 9-3con altre tre valide tra cui un triplo e un doppio. Delle otto valide messe a segno, due a testa portano la firma di Ferrarini, Gradali e Gandolfi.