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Ciclismo

Un sms dal Tour, Malori: Peccato sia andata così. Ciao a tutti, alla prossima

Un sms dal Tour, Malori: Peccato sia andata così. Ciao a tutti, alla prossima

Mancava la portata principale dopo aver mal digerito tre secondi ed un terzo posto: Peter Sagan aveva una fame da cannibale e si era stancato di raccogliere le briciole, lasciando la gloria agli altri, seppur confermandosi il più costante nei piazzamenti in questa prima settimana di Tour e così oggi, nella 7a tappa, Montpellier-Albi di 205,5 km, ha finalmente festeggiato cuocendo prima – grazie al lavoro dei suoi compagni – i rivali velocisti …

… sulla seconda salita di giornata (il Col de la Croix de Mounis, 6,7 km al 6,5% posto a 110 km dalla fine), costringendoli ad un vano inseguimento e divorandosi poi sul traguardo gli sprinter superstiti, mettendosi dietro nell’ordine Degenkolb, Bennati, Kwiatkowski e Boasson Hagen.

La Cannondale aveva messo nel mirino la tappa odierna (che ha visto il tentativo di qualche coraggioso attaccante) senza fallire l’obiettivo e prima di lasciare il proscenio agli uomini di classifica (Impey rimane in maglia gialla, ma domani dovrà cederla) che domani negli ultimi 40 km dell’8a tappa assaggeranno le prime montagne testandosi l’uno contro l’altro: il Col de Pailleres (15,3 km all’8%, 2001 metri e Souvenir Desgrange) e l’arrivo in quota ai 1375 metri di Ax 3 Domaines (7,8 km all’8,2%) diranno chi non vincerà il Tour. Un classico per il primo arrivo in salita, anche se ci sarà terreno per recuperare ed attaccare.

Durante le operazioni del rifornimento, a 95 km dalla fine, il nostro inviato Adriano Malori ha dovuto alzare bandiera bianca causa la fastidiosa lombosciatalgia ed abbandonare il Tour. Lo aveva previsto lui stesso ieri nella sua rubrica al termine della 6a tappa: “Purtroppo oggi si chiude il mio Tour. Oltre ad essere finito fisicamente, il dolore al nervo sciatico uscito negli ultimi 2 giorni mi ha dato il colpo di grazia e quando oggi la Cannondale ha menato sulla seconda salita, ho sofferto troppo e ho dovuto abbandonare. Domani rientrerò in Italia, poi mi curerò. Il Tour è come me lo ricordavo: stressante, velocissimo e bello per tutto quello che lo circonda. Peccato sia andato così….ciao a tutti, alla prossima!”

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