Parma Calcio
Vent’anni fa la salvezza più bella nel derby-spareggio con il Bologna

Ci sono momenti che, nella vita di un tifoso, rimangono impressi per sempre e difficilmente possono essere rimpiazzati da altri per intensità ed emozioni provate. A volte una volata per un posto in Champions può diventare meno entusiasmante di una rincorsa per salvarsi, soprattutto quando questa si rivela tanto lunga e sofferta da concludersi solo con un micidiale spareggio finale. Magari con andata e ritorno da giocarsi all’interno della stessa regione, addirittura in un derby.
E quello che – dal punto di vista dei piazzamenti – fino a qualche anno prima pareva impossibile, dopo il crac Parmalat e il cambio di nome della società (da Parma AC a Parma FC), divenne realtà esattamente 20 anni fa: il 18 giugno del 2005, Parma e Bologna si giocarono la salvezza in uno spareggio entrato nella storia. Sicuramente in quella crociata. Ed è tutta un’altra cosa (parafrasando il nuovo claim della campagna abbonamenti) quando si ha la possibilità di viverlo in diretta, dal vivo, appunto, potendo cantare il coro della vittoria a pochi metri da chi ha fatto l’impresa e non vuole smettere di esultare.
Perchè l’undici guidato dal grande Pietro “Gedeone” Carmignani quell’anno, al Dall’Ara, fece davvero un’impresa.
E lo fece con una squadra giovanissima, ma piena di campioni che nella “sera dei miracoli” si presentò in formazione tipo: Frey, Bonera, Cardone (P. Cannavaro), Bovo, Contini, Fabio Simplicio, Grella (Camara), Dessena, Bresciano, Morfeo e Gilardino.
Dall’altra parte il decano Mazzone – che tra l’altro l’aveva spuntata all’andata al Tardini con un secco 1-0 condito da molte polemiche – non si lasciò intimorire e si presentò con: Pagliuca, Gamberini, Torrisi, Legrottaglie, Nervo (Meghni), Zagorakis (Ferrante), Colucci, Giunti, Capuano, Bellucci (Locatelli) e Tare.
Proprio su Tare, Carmignani ricorderà poi: «Il suo gol sembrava averci condannato». La dirigenza gialloblù, a causa di dubbi sul corretto andamento della partita d’andata, per bocca del presidente Guido Angiolini arrivò a definire la sfida: «Un omicidio in guanti bianchi». In realtà, limitare la sconfitta fu già un’impresa, dato che i crociati si presentarono con un numero impressionante di giocatori indisponibili. La sconfitta per un solo gol permise ai ducali di restare in corsa, ma al Dall’Ara sarebbe, appunto, servita un’impresa ancora più grande.
18 giugno 2025. Il Parma di Carmignani scende in campo con un 4-3-2-1 e tutto accade nel primo tempo per quanto riguarda i gol: è proprio il capitano, Cardone, a sbloccare poco dopo il quarto d’ora. Calcio d’angolo di Simplicio, sponda di Morfeo, e il difensore si inserisce, riuscendo con un colpo di ginocchio a beffare Pagliuca e a portare in vantaggio il Parma. I crociati insistono e, sul finire della frazione di gioco, trovano anche il raddoppio, questa volta è Gilardino a trovare la rete (ancora di ginocchio), su traversone di Bresciano ed errore della difesa rossoblu.
Per la squadra di casa fu un colpo che cambiò l’inerzia del match e dello spareggio. I crociati riuscirono a resistere, il Bologna non trova la strada per il gol e mentre si materializza una clamorosa retrocessione (in rimonta) per i rossoblu, per il Parma è il momento di festeggiare per quella che, per chi c’era, fu una delle vittorie più belle, sofferte e significative della sua storia recente. Una salvezza sì, ma che salvezza. Gioia pura.
Le foto che seguono (e i fotomontaggi, tra cui quello che vedeva il Gila e Pagliuca sfidarsi a suon di spade laser, dovuto all’uscita del terzo film della trilogia proprio in quel periodo) ben rappresentano cosa fu quella serata anche per noi che tra campo e redazione avevamo seguito la squadra durante tutta la stagione.
Momenti davvero epici, e con vent’anni in meno probabilmente ancora più entusiasmanti da vivere. Ad esempio Carletto (non Mazzone) era uno dei nostri collaboratori e amici storici e proprio in quegli anni cominciò a darci una mano. Era stato definito il portafortuna dato che quando presenziava (tra curva e tribuna stampa) il Parma vinceva. Ad esempio, era il più ottimista durante la lunga rincorsa che portò fino alla semifinale in coppa Uefa.
Il caso volle che il 18 giugno del 2005 fosse il suo compleanno. Casualità o segno del destino, chissà… ma noi che un po’ crediamo ai segni preferiamo non perdere l’abitudine. Soprattutto oggi: buon compleanno, Carlo, e vedi di continuare a portare fortuna al Parma e ai suoi tifosi.
- Festa salvezza al Dall’Ara
- Festa salvezza al Dall’Ara
- Festa salvezza al Dall’Ara
- Festa salvezza al Dall’Ara
- Festa salvezza al Dall’Ara
- Festa salvezza al Dall’Ara
- Festa salvezza al Dall’Ara
- Gila santo subito.
- La Curva gialloblù al Dall’Ara
- Pietro “Gedeone” Carmignani nella stagione 2004/2005
- Fotomontaggio Mazzone vs Carmignani
- Il fotomontaggio prima della gara di ritorno. All’epoca era in uscita il nuovo capitolo di Star Wars
