Sono solo pochi mesi che la Scuola Nautica Parma Vela gli ha consegnato il titolo di Comandante che Luca Rognoni assieme al fratello, lo skipper Christian Rognoni, a bordo di Grisù, il loro piccolo dieci metri Dufour32, con Tommaso Macchi, Andrea Snaider e Paolo Cantoni, raggiunge il gradino più alto della Regata dei Cetacei 2013 Act 1 Rotta Balene.
L’evento velico internazionale, che si articola tra sport, cultura, ambiente ed intrattenimenti, si pone l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle risorse naturali dei nostri ecosistemi attraverso la scuola e la pratica sportiva, tra Italia e Francia.
Organizzato dalla UISP Lega Vela della quale fa parte anche ParmaVela asd sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica.
La regata d’altura è di 150 miglia nautiche tra La Spezia, l’isola della Giraglia in Corsica e Viareggio per poi tornare all’isola del Tino nel parco Regionale Naturale di Porto Venere: la vera Rotta delle Balene.
Gli skipper parmigiani con una partenza tattica in boa venerdì, con aria leggera si mettono in rotta 200° verso il mare aperto e la Corsica. Cala la notte e con poco vento iniziano rollio e beccheggio a causa del mare formato che portano da mezzanotte i primi contendenti a ritirarsi.
Il Comandante forte della sua preparazione decide di non lasciare e gli eventi gli danno ragione: verso le due del mattino i primi refoli di vento iniziano a spingere sulle vele. Intanto l’equipaggio fa i
turni e Luca Rognoni e il fratello Christian si danno il cambio al comando di Grisù durante le oltre 48 ore della regata non-stop.
Arriva il vento. Dodici, tredici nodi che fanno allontanare dall’Isola del Tino in rotta sud-ovest lentamente, ma sempre con mare formato. Arriva l’alba. Dalla prima mattina il vento ruota, le barche cambiano le mure e si prosegue verso la Giraglia. Poi inizia a incrementare: otto, nove, dieci, venti nodi intorno all’estremo nord della Corsica dove il nostro equipaggio si carica alla rincorsa delle balene e dei delfini che accompagnano il viaggio.
Alle 13.30 del sabato in andatura di bolina viene doppiato lo scoglio della Giraglia in Corsica, accompagnati dai cetacei che nel mar ligure sono numerosi. Carica a mille, l’equipaggio ha il morale alle stelle, rotta 35° verso Viareggio lasciando l’isola Gorgona sulla dritta e recuperando su imbarcazioni più grandi, una dopo l’altra, una dopo l’altra. Arriva la sera e il vento cala di nuovo vicino a Viareggio e l’ultima boa si doppia in altre stremanti otto ore. Di nuovo la notte, il freddo. Poi il sole fa capolino, come fosse già il premio. Dalle nove il vento da sud, dieci strepitosi nodi che riempiono il gennaker di Grisù (questo il nome della loro piccola imbarcazione) fino a tagliare il traguardo dell’Isola del Tino nel Parco di Porto Venere davanti a tutti in classifica Overall libera e di Categoria.
Grandi complimenti dai velisti, soci e amici oltre che da tutti i cento compagni di corso e degli allievi della Scuola Nautica Parma Vela che dal 15 aprile inizia un nuovo corso per diventare comandanti (info www.parmavela.com), per aver portato un messaggio di tutela e di rispetto della natura con semplicità, e amicizia tra Italia e Francia in una bellissima e sportiva esperienza che onora la nostra città.