La “première fois” della Zalf Desiree Fior nel teatro della Milano-Busseto è firmata dall’imperiosa volata di Federico Zurlo che domina la 64a edizione, centrando il suo secondo successo stagionale (settimo di squadra nel 2013) e regalando il primo sigillo assoluto alla formazione veneta nella classica parmense.

Battuti senza possibilità di replica Liam Bertazzo (Trevigiani) e Gianluca Mengardo (Delio Gallina) bravi a prendere la ruota giusta ma costretti ad arrendersi alla strapotere del vicentino, al primo anno nella categoria (l’anno scorso 8 vittorie tra gli juniores e 4° posto ai Mondiali a Valkenburg), che così va anche a comandare la prima classifica della “1a Challenge del Ducato”, nuova competizione a punti (comprendente altre 4 gare parmensi) voluta dal Comitato Provinciale e sponsorizzata dalla ditta Color Point.

La gara, organizzata impeccabilmente dal Pedale Bussetano e scattata da Piazza Verdi sotto lo sguardo del Maestro alle 13:30, si è sviluppata sui tradizionali 143,7 km del percorso dove è tornato il passaggio a Vigoleno e dove, da quest’anno, era stato inserito uno spettacolare circuito cittadino di 5 km (da ripetere 2 volte) a chiudere la contesa.

Tempo clemente e avvio veloce nelle prime battute di corsa, con i soliti tentativi di fuga subito rintuzzati dal gruppo, ma nello sconfinamento piacentino, tra Vernasca e Vigoleno (i primi due gpm di giornata), evade una fuga di 10 unità (Nikitin della Named Ferroli, Bazhkou della Podenzano, Fiorenza della Food Italia MgK-Vis, Azzolini della Viris, Larentis della Coppi-Gazzera, Masnada della Colpack, Gallio della Delio Gallina, Bacci della Vibert Italia, Toniatti e Bardelloni della Zalf) che riesce ad arrivare anche a circa 2’ di vantaggio quando si arriva a Tabiano Castello, dove sono previsti 4 gpm e 3 giri di un circuito che segnerà la resa per qualche favorito della vigilia, come Niccolò Bonifazio della Viris e compagno del nocetano Nakya Traversi che chiuderà 13°.

Dall’ultimo passaggio in quota al rientro verso Busseto, la corsa prende la sua fisionomia in maniera netta: davanti diventano in 13 (Lane della Food Italia e Marola della Padovani vinceranno rispettivamente i due traguardi volanti posizionati negli ultimi 20 km) ma dietro il gruppo è troncato in due, con la prima parte che insegue i fuggitivi a 20” e la seconda che arranca di altri 50”. Il ricompattamento è completato dalla Zalf in vista dell’ingresso in paese e gli ultimi 10 km (2 giri del circuito) sono gestiti dai ragazzi diretti da Faresin che organizzano il loro treno lasciando a Simion (poi 4° al traguardo) il ruolo di ultimo vagone in favore del giovane Zurlo.

LE INTERVISTE

Federico Zurlo (Zalf Desiree Fior): Sapevo di stare bene e devo ringraziare la squadra, cui dedico la vittoria, che oggi mi avevano designato come capitano unico. Nel finale eravamo in superiorità numerica e dovevo solo vincere, dopo tutto il lavoro che era stato fatto per me. Certo, era una responsabilità importante per una corsa importante, ma non avvertivo la pressione perché ora sono in condizione. Ho iniziato a 6 anni da G1, crescendo con il mito di Pantani e Boonen. Mi piacerebbe diventare professionista per correre la Parigi-Roubaix, ma adesso devo vincere e fare bene tra i dilettanti.

Liam Bertazzo (Trevigiani Dynamon Bottoli): La delusione è tanta perché ci tenevo fare bene, ma nel finale avevo i crampi e la volata mi ha respinto. Peccato davvero perché ci ho creduto ma le mie gambe no.

Gianluca Mengardo (Delia Gallina): Sono contento del 3° posto, perché è un piazzamento che vale in una corsa del genere. Ora cercherò di confermare questo risultato in altre gare.

Ordine d’arrivo 64a Milano-Busseto-2013

1-Federico Zurlo (Zalf Desiree Fior) km 143,7 in 3h28’30”-media 41,353 km/h

2-Liam Bertazzo (Trevigiani Dynamon Bottoli) st

3-Gianluca Mengardo (Delio Gallina) st

4-Paolo Simion (Zalf Desiree Fior) st

5-Marco Mazzetto (F.Coppi Gazzera Videa) st

6-Andrea Meggiorini (Delio Gallina) st

7-Michele Viola (Vini Fantini) st

8-Pietro Buzzi (Futura Matricardi) st

9-Angelo Raffaele (Futura Matricardi) st

10-Mauro Marcassoli (Palazzago Fenice) st