L’astinenza dal calcio giocato comincia a farsi sentire. L’imminente inizio del campionato di Eccellenza porta con sé quel fermento a cui SportParma dà sfogo nelle ormai immancabili previsioni circa la posizione in griglia di partenza delle 18 contendenti al campionato, rigorosamente divise in fasce.
PRIMA FASCIA L’anteprima del massimo campionato regionale ci presenta, sulla carta, una situazione simile al campionato scorso, con una manciata di squadre che sembra ergersi al di sopra delle rivali.
Possono essere 4 o 5 le compagini a contendersi la promozione diretta, ma forse (e diciamo forse) il Nibbiano&Valtidone ha qualcosa in più: in primis, il parmense Rastelli (già una vittoria in Eccellenza, alla guida del Borgo) stavolta comincia la stagione sin dalla preparazione estiva, dopo il subentro in panchina lo scorso ottobre. Le tante riconferme, incluso il capocannoniere Grasso, e le aggiunte dell’ex Piacenza Bini, due giocatori di alta categoria come gli ex borghigiani Rossi e Vecchi, Serena in porta e Ridolfi dal Cittadella, pongono di diritto i piacentini come una delle squadre più accreditate, se non la principale, alla vittoria finale. Allo stesso tavolo siede anche la Correggese, già corazzata lo scorso anno. Ancor di più in questo, vista la conferma dello stesso parco giocatori, agli ordini di un coach esperto come Claudio Galicchio, che quest’anno potrà contare anche su un poker di freschi campioni come Boilini, Caselli, Covili e Vernia, tutti ex Cittadella Vis Modena, acquistati dal nuovo ds Alberto Vicini (vecchia conoscenza del Colorno, ndr). In alto, altissimo, ci sarà anche il retrocesso Borgo San Donnino, squadra in gran parte nuova, ma con tanti ritorni (Setti, Delporto e i “bomber di coppa” Gonzalo Martinez e Lorenzani), guidata da Niccolò Galli, che si propone già come una delle squadre più divertenti del campionato: se saprà aggiungere il dovuto cinismo, allora nulla è precluso. I n porta con Narduzzo passeranno pochi palloni; in mediana è arrivato un tale Roma a far compagnia ad Abelli e soci; l’attacco – dove figurano anche Tzetkov, Serroukh, Piscicelli e Ferretti – può essere esplosivo; insomma, uno squadrone. Per il Terre di Castelli, invece, la parola d’ordine è certezza: in questa direzione vanno gli acquisti di Arati, Habib e Gigli. Una distanza eccessiva dal primo posto saprebbe di disfatta per la compagine di mister Domizzi, nettamente miglior difesa dell’ultima Eccellenza (22 reti al passivo); in attacco, la permanenza di un top come Scarlata conferma la forza dei modenesi. Sebbene neo-promossa, il mercato della Vianese non può nascondere le sue ambizioni. Bandaogo, Bertetti, Caselli, Falanelli e Malivojevic valgono una dichiarazione d’intenti: al primo colpo è già un all-in.
SECONDA FASCIA Qualche insidia per le succitate negli eventuali playoff. Si parte da due habitué dell’Eccellenza: Agazzanese e Fidentina si pongono a capo del fronte delle “borghesi”. L’esperto bomber Franco Carella (una vita in Serie D alle spalle, ultima esperienza in Friuli col Chions) rafforza la rosa dei piacentini (allenati dal parmense Piccinini, ndr) che, all’ottavo campionato di Eccellenza consecutivo, si propongono come alternativa alle “regine” del campionato. Segue a ruota la Fidentina, in cerca di riscatto dopo due campionati contraddistinti da altrettante sofferte salvezze: la qualità dei giocatori, ancora guidati da Montanini, sicuramente merita una posizione nella parte sinistra della classifica, e non è detto che l’effetto Nocciolini non possa addirittura lanciare i granata verso posizioni più prestigiose. Saranno mine vaganti Brescello Piccardo e Zola Predosa. I reggiani si ripresentano con una squadra giovane, dove gli innesti di Iaquinta e Mastaj portano qualità, esperienza e gol. Il club bolognese, dopo aver stupito la corsa stagione con una salvezza tranquilla fatta di un gioco organizzato e senza fronzoli, potrebbe approfittare di un generale livellamento tra le squadre “medie” per guadagnare qualcosa in più di una mera salvezza: la vittoria estiva contro il neo promosso Cittadella Vis Modena lo conferma.
TERZA FASCIA Nel gruppo in cui vanno anche le ultime due parmensi, i più solidi sembrano i reggiani del Fabbrico: già capaci di salvarsi salvarsi senza patemi, hanno tutte le carte in regola per ripetersi e con gli innesti del trio Lari-Budriesi-Tamagnini dal Rolo è abbastanza scontato. L’highlander Rolo, impoverito dalla migrazione di giocatori d’esperienza verso Fabbrico, e la neopromossa Arcetana, che tuttavia appare realtà più consolidata, ambiscono a un campionato intorno a metà classifica. Nello stesso lotto anche due parmensi: la scoppola rimediata in coppa suona a mister Apolloni e al Salsomaggiore come campanello d’allarme: anche quest’anno ci sarà da lottare con le unghie e con i denti, ma se Berti starà bene l’attacco con Fanti e Corbelli (e la “scommessa” Landini) può garantire gol e spettacolo, uniti alla solidità del “solito” gruppo gialloblù. Il Colorno, nonostante una consolidata tradizione in categoria, è una squadra totalmente e nuova e, come tale, porta con sé tante, tantissime incognite: al momento una posizione tra la 10ª e la 14ª sarebbe già un’ottima base di partenza per coach Bertoli, che si aggrappa alle giocate di capitan Carrasco e alla freschezza dei giovani.
QUARTA FASCIA Tra le squadre meno attrezzate, lo Sporting Scandiano di mister Lorenzo Baroni pecca forse di eccessiva sottostima, ma il ripescaggio tardivo (dopo la vittoria della Coppa di Promozione, ndr) ne ha ritardato l’operatività sul mercato, anche se poi i colpi non sono mancati: l’ex Formigine Zito quello di maggior rilievo, ma Timperio e Baroni (dal Castelfranco), De Pietri Tonelli (CDR Mutina) e Maccabruni (Real Forte Querceta) non sono da meno. Il neo promosso Gotico Garibaldina, alla sua seconda volta in Eccellenza, ha fatto acquisti (il tris Rossi, Makaya e Bernazzani dalla Bobbiese è interessante) e ha riportato in Eccellenza il “killer del gol” Franchi, che era sceso addirittura in Seconda alla Pianellese: non è detto che possa bastare. Chiudono due modenesi dalla situazione simile: le turbolenze societarie hanno portato Real Formigine e Virtus Castelfranco (con ambizioni playoff appena due campionati fa) a un netto ridimensionamento economico. Galli e Napoli saranno gli uomini a cui aggrapparsi per i verdiblù, mentre i bianco-oro, affidati a un mister Azzani che arriva dalla Seconda Categoria, hanno preso solo giocatori da categorie inferiori. La sensazione comune è che la zona già la playout sembri un insperato traguardo.
Come sempre, sarà il campo a dare i suoi verdetti e a dire se ci avremo azzeccato o se abbiamo preso dei granchi colossali. Ricordando che, in fin dei conti, le griglie altro non sono che “un gioco nel gioco” per ingannare un’insopportabile attesa (ma anche l’esito di ponderate analisi con stimati colleghi e addetti ai lavori di ogni provincia, ndr), auguriamo un buon inizio a tutti.