Un intreccio ingarbugliato. Presente e futuro che viaggiano su binari differenti. Ambizioni e proposte "indecenti". Al centro di tutto Cesare Prandelli, …
… il prossimo avversario del Parma alla ripresa del campionato. Un ex mai dimenticato in Emilia anche se il suo nome coincide con la fine dell’era Tanzi. Domenica la sua Fiorentina, attualmente quarta in classifica, riceverà allo stadio Franchi un Parma con l’entusiasmo alle stelle, come non succedeva proprio dai tempi di Prandelli. Nelle ultime ore il presidente Tommaso Ghirardi, grande amico del tecnico viola, ha voluto anticipare la sfida del 22 novembre e ha parlato di derby personale. “Io e Cesare siamo amici e perciò la partita la vivo come un derby. La Fiorentina è una grande squadra, che ha passato praticamente il primo turno di Champions, perciò una formazione di valore. Ovvio che non abbiamo paura di nessuno, la partita la affronteremo con il massimo della serenità e lasciamo a Guidolin a studiare le armi per contrastare i viola”.
Il nome di Cesare Prandelli, intanto, sta circolando in ambienti molto diversi rispetto a quelli toscani, tant’è che oggi alcuni giornali nazionali hanno riportato la notizia che il presidente della Figc Abete abbia pensato proprio a lui per il dopo Lippi. Semplici indiscrezioni che al momento non hanno conferme ufficiali e non potrebbe essere diversamente. Eppure la Fiorentina sta accelerando i tempi per il rinnovo del contratto del tecnico: un prolungamento fino al giugno 2014; attualmente Prandelli guadagna circa 1,8 milioni a stagione. Certo è che la Nazionale Azzurra è una tentazione troppo forte.